Amiga 500 Plus: un sogno diventato realtà!
Ciao amici di Commodoreblog.com, la mia avventura con Amiga 500 plus risale al lontano 1991 quando chiesi ai miei genitori di comprarmi la fantastica Amiga 500.
Amiga 500 plus, il suo acquisto
il venditore riuscì ad appiopparmi un’Amiga 500 plus molto bella e funzionale, ma troppo per essere perfettamente funzionante. Infatti aveva un piccolo problema: non leggeva alcuni giochi perché montava un kickstart 2.04. Nonostante questo piccolo problema l’acquisto era un affare così acquistai l’Amiga 500 plus. Pochi giorni dopo l’acquisto la feci modificare aggiungendole 2 kickstart: un 1.3 e un 2.04 con un piccolo interruttore che alternava i due. Ma prima di continuare direi di aprire una piccola parentesi riguardo a cosa sia un kickstart
Cosa è un kickstart? Qual’è la sua funzione?
Un kickstart è il sistema operativo di Amiga, nello specifico è la parte del sistema operativo AmigaOS comprendente le sue componenti principali.
Amiga 500 Plus, come era
Conclusa questa parentesi, andiamo a vedere quali erano le caratteristiche top di questo gioiellino che ha fatto la storia. Amiga 500 plus non ha nulla di differente per quanto riguarda la parte estetica rispetto al classico 500, a parte la scritta “PLUS”. A livello hardware invece le differenze si notano. D’altronde se si chiama Plus qualcosa in più dal modello Basic deve avere, che ne dite?
Vediamo insieme le caratteristiche tecniche di questo gioiello Commodore
Specifiche Tecniche Amiga 500 Plus:
- CPU: Motorola 68000 (bus indirizzi a 32 bit; bus dati a 16 bit; frequenza di clock: 7,09 MHz, nella versione di Amiga 500 Plus per i Paesi utilizzanti lo standard televisivo PAL, mentre 7,16 MHz, nella versione di Amiga 500 Plus per i Paesi utilizzanti lo standard televisivo NTSC).ù
- Chipset: ECS con Fat Agnus in grado di indirizzare fino a 2 MiB di Chip RAM.
- ROM: 512 KiB contenenti il Kickstart 2.04.
- RAM: 1 MiB configurati come 1 MiB di Chip RAM (RAM accessibile sia alla CPU che ai coprocessori) e 0 byte di Fast RAM (RAM accessibile solo alla CPU).
- Grafica: 320×256 progressiva o 320×512 interlacciata con 32 colori visualizzabili contemporaneamente da una palette di 4096 oppure 640×256 progressiva o 640×512 interlacciata con 16 colori visualizzabili contemporaneamente da una palette di 4096.
- Suono: stereofonico generato da 4 canali audio PCM (2 per il canale stereo sinistro e 2 per il canale stereo destro) con risoluzione 8 bit/28 kHz (ampiezza dei campioni/frequenza dei campioni).
- Drive di serie: 1 floppy disk drive da 3,5″ DS/DD (alloggiato nell’unità centrale) in grado di memorizzare sul floppy disk fino a 880 KiB utilizzando il file system dell’AmigaOS.
- Vani per drive generici: non presenti.
- Vani per drive custom: 1 da 3,5″ situato nell’unità centrale e occupato dal floppy disk drive.
- Periferiche di serie: mouse meccanico a due tasti da collegare all’unità centrale via cavo.
- Sistema operativo di serie: AmigaOS 2.04 (sistema operativo dotato, fin dalla prima release 1.0 del 1985, di doppia shell: una con interfaccia a riga di comando e l’altra con interfaccia grafica WIMP a colori).
- Connessioni: 1 RGB-video, 1 parallela, 1 seriale, 1 disk drive, 3 audio (mono, right, left), 2 controller (mouse, joystick, ecc)
Amiga: la storia continua…
Siamo giunti al termine di questo articolo! Vi aspetto al nuovo articolo riguardante un altro Commodore e prima di salutarvi volevo consigliare qualche lettura dal nostro blog.
Bellissimi ricordi, bellissimi tempi….
Ti ringrazio per aver letto il mio articolo e colgo l’occasione per dirti che anch’io sono del tuo spesso parere!
Hai letto l’articolo riguardante Amiga 600 pubblicato recentemente?
Continua a seguirci!
A presto,
Antonio Palamara
Amministratore CommodoreBlog