VIC-20: la realtà degli home computer

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In qualità di fan Commodore e di amante del “mondo” retrò, in questo articolo mi sento in dovere di fare un tuffo nel passato ed esprimere le mie opinioni sul seminale commodore vic-20.

Vic-20, the friendly computer

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Il VIC-20 fu prodotto da Commodore a partire dal 1980. Aveva l’aspetto di una tastiera e fu soprannominato “the friendly computer“, letteralmente “computer amico”. Questo perché veniva appunto commercializzato come computer per la famiglia, la casa ed il gioco ad un prezzo contenuto: 300$. Il nome era un evidente rimando alla già famosa serie PET. Al di là della CPU utilizzata che era la medesima, i tasti erano quadrati anziché arrotondati tipici del Commodore 64 e del piccolo Commodore 16. Questi esemplari vengono chiamati dai collezionisti “VIC 20 PET style” e sono molto ricercati.

Le caratteristiche del VIC-20

I punti di forza di Commodore VIC-20 sono in particolare la grafica ed il suono. Esso è indicato ad un pubblico strettamente casalingo. Infatti, per logica, home computer sta a significare letteralmente “computer casalingo”. Ecco qui a seguito le caratteristiche tecniche del VIC-20:

La scheda madre è accoppiata ad un processore MOS 6502, prodotto da Commodore. Ha una memoria ROM di 20 kB e contente il sistema operativo. Ne fanno parte il KERNAL, l’editor a schermo ed il generatore di caratteri e l’interprete BASIC 2.0. Per la gestione delle operazioni ci viene in contro una memoria RAM di 5,5 kB dei quali una parte utilizzati per le principali funzioni, 2 kB per la gestione del segnale video e 3583 byte per liberi.

Programmando si superavano i limiti del vic-20

I “confini” potevano essere superati anche da programmatori non molto esperti, aumentando così la risoluzione dello schermo sacrificando memoria libera per eseguire i programmi. VIC è anche l’acronimo di Video Interface Chip che svolgeva la funzione di scheda grafica e scheda audio. La risoluzione dello schermo era di 176×184 pixel (22×23 caratteri di testo). Forniva dagli 8 ai 16 colori, modalità multicolore, caratteri programmabili e molto altro. Non era però in grado di gestire gli sprite, vero punto debole della macchina.

Vic-20 e il sonoro

Per quanto riguarda il sonoro, il VIC offriva quattro canali ed era addirittura possibile collegare un altroparlante esterno al VIA. Questo era il circuito integrato che gestisce l’I/O, dotato di un’uscita audio. Si poteva fare attraverso una comoda porta di espansione. Quest’ultima utilizza lo standard parallelo IEEE-488 che veniva utilizzato per i joystick nei giochi, per il registratore di cassette magnetiche, per le stampanti e per dischi Commodore 1540, 1541, 1581.

Il successo del Vic-20 e versione CR

Il Commodore VIC-20 è stato il primo computer della storia con video a colori ad essere venduto ad un prezzo pari o addirittura inferiore ai 300 dollari.

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Scheda del Vic-20 CR

Nel 1982 viene rilasciata sul mercato una versione migliorata chiamata Commodore VIC-20 CR (Cost Reduction). Si trattava di una versione “slim” leggermente arrotondata che monta una scheda madre ridisegnata. Era più compatta dotata di nuovo alimentatore a corrente continua. Il Commodore VIC-20 è stato il primo computer della storia ad aver superato un milione di vendite, quota che ha raggiunto nel 1983. Il periodo di maggior successo fu l’anno 1982, in cui è risultato l’home computer più venduto al mondo con più di 800.000 esemplari venduti. Venivano prodotti circa 8.500-9.000 esemplari al giorno e sono stati venduti circa 2,5 milioni di esemplari in totale.

Conclusioni

A mio avviso il Commodore VIC-20 è una macchina ottimamente riuscita. Era pensata apposta per chi, non poteva permettersi il lusso di spendere cifra altissime. I milioni di vendite conseguite la rendono una tra le macchine Commodore più vendute al mondo. A questo si deve contare anche la varietà di accessori offerti dalla suddetta azienda. Erano presenti sul mercato il lettore di cassette per i giochi, le stampanti, e molto altro. Senza dubbio posso affermare che il VIC-20 è una delle migliori macchine che ho avuto modo di utilizzare. Mi sento in dovere altresì di consigliarla ad amanti di tecnologia.

Un saluto ai lettori del blog, vi lascio qualche consiglio per voi!

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