Intervista ai PsychoDev, autori di Chronicle Of Innsmouth

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Il team PsychoDev ha a poco stata rilasciata su Steam l’avventura grafica “Chronicle Of Innsmouth”. Dopo averla recensita in anteprima, noi di Commodoreblog.com non ci siamo accontentati. Abbiamo pensato…

Intervista ai PsychoDev

Chi può raccontarci meglio degli sviluppatori stessi cosa si cela dietro il loro titolo? Detto fatto, ecco qui con noi gli italianissimi PsychoDev!
Innanzitutto un doveroso grazie per averci concesso questa intervista che farà sicuramente piacere ai nostri amici lettori oltre che a noi in redazione. Ora bando ai convenevoli e via con le domande!

1) Ragazzi vogliamo conoscervi! Come è nato PsychoDev e da chi è composto? Parlateci di voi…

Salve a tutti e grazie per l’opportunità. Psychodev è composto da due persone io (Umberto Parisi) ed Amedeo Vasaturo. Il team è nato da una costola del canale YouTube gli Psychotronici, che trattava retrogaming. Purtroppo ha avuto una fine prematura causa mio trasferimento fuori città.
Ci siamo sempre detti un giorno o l’altro dobbiamo fare un gioco ed alla fine è successo.

2) È indubbia la vostra passione per il retrogaming. Quali sono le console o i computer della vostra vita videoludica? Ne conservate ancora qualcuna/o?

La nostra passione è grandissima. Io sono anche un collezionista e posseggo quasi tutte le macchine da gioco uscite. Ho iniziato da bimbo con il Commodore 64 , passando per l’Amiga e successivamente alle console.
Non mi definisco un retrogamer perchè gioco tutto e non disdegno le nuove produzioni. Ma non posso negare che i pixel hanno sempre avuto su di me un fascino particolare. Mi rimandano a vari periodi della mia vita indissolubilmente legati al gaming.

3) PsychoDev, dato che il vostro lavoro è un punta e clicca vecchio stile, qual’è la vostra avventura grafica preferita degli anni 80-90? 

Io senza dubbio posso affermare che la saga di “Monkey Island” è la mia preferita. Anzi, sono tra i miei giochi preferiti al di la del genere. Anche Fate of Atlantis” ha un posto speciale nel mio cuore. Non dimenticherò mai che tutti i pomeriggi andavo a casa di un amico che possedeva un 286 con VGA per giocarli insieme a 256 colori mentre io potevo solo a 32 su Amiga. E poi non c’era lo swap disk ed all’epoca sembrava fantascienza. Pensa che oggi trovo quasi gustoso cambiare disco in corso d’opera. Sintomo di vecchiaia penso.

4) Oltre alle avventure grafiche quali generi di titoli giocate oggi tra vecchi e nuovi titoli? Sempre se ne avete tempo ovviamente

Io personalmente gioco un po’ di tutto. Ciò che gradisco meno in assoluto sono gli fps, ma se fatti bene perché no? Nei minuti liberi che io passo da Uncharted Collection per PS4 a Ryse of Rome per Xbox One a Dragon Quest 8 per Nintendo 3DS.


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5) Veniamo al dunque PsychoDev. Come vi è venuta l’idea di realizzare Chronicle Of Innsmouth? E quanto tempo ci è voluto per il suo sviluppo?

L’idea è nata per gioco. Ci siamo detti “che tipo di gioco facciamo?“. Io volevo assolutamente fare qualcosa di Lovecraftiano di cui sono un grande fan sin da ragazzino. Ho realizzato immediatamente che sarebbe potuta essere una bella idea miscelarlo con un’avventura stile Lucas. Non è mai stato fatto se ci pensi bene, tutte le avventure a tema Lovecraftiano
tendono ad essere estremamente seriose. Noi invece abbiamo provato ad usare lo stile scanzonato e grottesco tipico della Lucas o di avventure tipo Simon the Sorcerer. È stata una bella sfida ma spero che il connubio alla fine sia riuscito.
Abbiamo iniziato con l’idea nel lontano settembre 2014 ed oggi siamo quasi alla fine.

6) Siamo curiosi e vogliamo sapere tutto dei PsychoDev… ci raccontate qualche aneddoto anche divertente capitato durante lo sviluppo?

Prima di tutto la cosa divertente è che siamo partiti direttamente da zero. Io fino all’estate del 2014 non avevo mai scritto una riga di codice ed Amedeo aveva fatto solo qualcosina molto basica. Abbiamo imparato nell’ordine a programmare e disegnare in pixel art mentre iniziavamo a buttare giù una sceneggiatura. Il gioco è stato interamente realizzato da noi in tutte le sue parti.

Abbiamo utilizzato AGS e sul forum abbiamo trovato Ross Moffat (AKA Mandle) che dicendoci “Il gioco mi piace ma sembra tradotto con Google Traduttore e non posso tollerarlo“, si è offerto dell’adattamento della parte anglofoni. Così ci ha fornito la possibilità di fare uscire un gioco che anche un madrelingua inglese possa apprezzare e facendo anche tantissimo testing. Ah lo “Shoggoth” nel gioco è suo.
Tutta la colonna sonora è stata scritta e suonata da me. A parte un pezzo fatto dall’amico Massimo Barrella e la voce sul brano finale di Gandolfo Ferro.

7) Descriveteci Chronicle Of Innsmouth! Che cos’è? Cosa andremo a giocare?

Chronicle of Innsmouth è un’avventura classica stile primi anni ’90 con l’aggiunta di qualche minigioco. Quindi si utilizza la barra dei verbi per azionare meccanismi, parlare, combinare oggetti. Il tutto in funzione del proseguimento della stessa.

8) PsychoDev, una domanda importantissima per gli amanti di avventure grafiche. In Chronicle Of Innsmouth esiste il Game Over? 

Certo! Ma non è così invadente, semplicemente un’avventura a tema Lovecraftiano non può non prevedere pericoli per la vita del protagonista. Inevitabilmente in alcune situazioni, se non si agisce correttamente, morirà di un’orribile orribile morte.

9) Se doveste paragonare la difficoltà del vostro gioco ad un’altro titolo simile , a chi lo paragonereste e perché?

Sicuramente alle avventure Lucas, “Monkey” in primis, ma abbiamo cercato di fare in modo che il giocatore non si blocchi per troppo tempo per evitare che venga spezzato eccessivamente il ritmo della storia.

Gli PsychoDev: Amedeo Vasaturo ed Umberto Parisi.

10) A che pubblico è rivolto quindi, e a chi possiamo consigliare Chronicle Of Innsmouth?

Sicuramente ai fan di questo tipo di avventure, ai fan di Lovecraft e a chi abbia voglia di immergersi nei sinistri vicoli di Innsmouth.

11) Sono previste conversioni su altre piattaforme ad esempio Mac, iOS e Android? 

Al momento “ni“! Ci vorrà molto lavoro per convertirlo quindi non so ancora dirti
quando. Comunque il primo traguardo sarà Android.

12) Ultimissima domanda. Sia noi di Commodoreblog.com che i nostri lettori siamo curiosi di sapere se ci sono altri progetti in futuro per i PsychoDev! 

Abbiamo già un intero plot per un seguito ma non so dirti assolutamente quando partirà il progetto. Posso dirti pero’ che pur essendo Chronicle basato su “L’ombra su Innsmouth”, abbiamo creato di nostro pugno tutto un background che ruota intorno alla cosa e di cui nel gioco traspare davvero poco ma che permetterà, volendo, di affrontare più titoli nello stesso contesto e con una certa coerenza.

Direi che è tutto! Un doveroso grazie per il tempo che ci avete dedicato cari PsychoDev, ci ha fatto molto piacere chiacchierare con voi! Da parte mia e di tutta la redazione di Commodoreblog.com un immenso in bocca al lupo per il vostro, a parer nostro, splendido lavoro. E ricordiamo ancora una volta ai nostri amici che Chronicle Of Innsmouth è disponibile su Steam. 

Grazie mille per l’opportunità e spero che questo nostro primo titolo possa piacervi e divertirvi!”.


Ragazzi spero che l’intervista sia stata di vostro gradimento e nel salutarvi vi ricordo che potete trovare la recensione di Chronicle Of Innsmouth qui.

Michele Novarina

Mic, tre lettere come negli highscore di una volta. Appassionato di videogames dagli albori degli anni 80.

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