Jungle Hunt per Commodore 64

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Buongiorno amici di   CommodoreBlog e benvenuti in un mondo di avventura come quello di Jungle Hunt, un arcade storico che negli anni 80 fece scalpore. Parliamo un poco della versione per il biscottone.

Jungle Hunt

Siamo agli inizi degli anni ’80 (1983 per esser precisi). Le sale giochi erano piene, i gettoni contati ed i ragazzini dell’epoca avevano un unico desiderio. Un sogno nel cassetto, ovvero poter giocare alle conversioni per console o home computer dei coin-op più gettonati del periodo. Per C-64 ricordo con piacere la versione di Jungle Hunt sviluppata da Taito nel 1982 e pubblicata da Atari nel 1983.

Tarzan era la chiara ispirazione

 

Inizialmente conosciuto in sala col nome di Jungle King fu ritirato per la ben nota causa contro Taito. Questo perché riprendeva fattezze, con tanto di urlo, di Tarzan. Solo in Brasile fu rilasciata una versione ufficiale con lo sprite originale. Il gioco ripropone gli stessi quattro schemi che troviamo nella versione Arcade: la giungla, il fiume, la montagna e infine gli indigeni che hanno rapito la nostra amata donzella.

Tralasciando il comparto audio, pessimo per ciò che poteva esprimere il C64, Jungle Hunt si dimostra fedele, sia come gameplay,  sia come giocabilità alla versione da bar. La grafica, seppur minore negli sprite, risulta infatti gradevole con fondali ben disegnati.

Giocare questo porting, all’epoca, fu una bella sorpresa tanto da considerarlo “perfetto” e rigiocare con piacere, come tutt’ora faccio nei momenti di nostalgia.

Jungle Hunt, uno schema classico

Come abbiamo accennato prima sono quattro i livelli del gioco. Alla fine del quarto si partiva di nuovo dal primo con difficoltà aumentata. Questa era una prassi comune a quasi tutti i giochi del periodo.

La giungla

Nella giungla il giocatore deve avanzare balzando di liana in liana fino a raggiungere il fiume. Le liane oscillano in continuazione e la difficoltà consiste nel saltare al momento giusto.

Il fiume

In questo livello bisogna arrivare nuotando fino all’altra sponda evitando i coccodrilli. Si possono anche colpire al ventre i coccodrilli con un coltello per aumentare il punteggio. Ogni tanto si deve risalire in superficie per prendere ossigeno. In acqua bisogna anche fare attenzione alle bolle che salgono dal basso verso l’alto. Queste fanno rallentare il personaggio o possono sospingerlo verso i coccodrilli.

La montagna

In questo terzo livello bisogna arrivare in cima camminando lungo un pendio e saltando o passando sotto ai massi che rotolano e rimbalzano. Non so perché mi ha sempre ricordato bc Quest..

Gli indigeni

Nell’ultimo livello bisogna evitare due cannibali armati di lancia. Possono essere saltati solo quando non hanno la lancia sollevata. In fondo allo schermo attende la donna, legata a una liana che va su e giù al di sopra di un pentolone bollente.

Non mi resta che invitarvi in questo tuffo nel passato con l’avventura di Jungle Hunt. E salutandovi ecco qualche articolo per voi

Keystone Kapers per C64

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