WINUAE: installiamo Amiga OS3.9

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Eccoci qui ragazzi oggi vi presento una guida dal titolo winuae: installiamo amiga os3.9 avete già capito di cosa sto parlando non è vero?

Amiga OS3.9

Primo requisito fondamentale è che tutti i driver (scheda grafica, audio, ecc…) siano correttamente installati sul computer in uso, successivamente scaricare WinUAE al seguente sito: www.winuae.net.

E doveroso precisare che WinUAE sfrutta in modo massiccio l’utilizzo della CPU, per evitare quindi che l’azione di gioco o l’esecuzione dei programmi sia compromessa da audio “gracchiante” o “scattosità” in generale delle operazioni scaricare una versione precedente all’ultima rilasciata (attualmente la 3.5) partendo dalla versione 1.6 a salire, fino a trovare quella che maggiormente si addice alle caratteristiche del PC in uso. Su computer dotati di processore poco performante (come la serie Intel Atom) suggerisco di provare FS-UAE.

Primo avvio e installazione del Workbench 3.0/3.1

Fondamentale per correttezza é possedere i dischetti originali del Workbench 3.0/3.1, la kickstart rom 3.1 ed una copia originale dell’Amiga OS3.9 :
Amiga OS3.9 è commercializzato su CD-ROM presso i rivenditori Amigakit (www.amigakit.com)e Vesalia (www.vesalia.de).
La Kickstart Rom si può facilmente reperire in digital download tramite Amiga Forever di Cloanto sui rispettivi store Google Play (Android) e Apple Store (iOS).

Amiga OS3.9 e Workbench

Il Workbench 3.1 si può ottenere acquistando la versione fisica di Amiga Forever (per maggiori info visitare il sito di riferimento www.amigaforever.com): oltre a questi troverete sistemi già configurati pronti all’uso e le kickstart rom di Amiga (3.1 compresa.)

Per una maggiore comprensione divideró questo procedimento in tre fasi

Prima fase

Dopo aver provveduto ad installare sul computer WinUAE, cercare la cartella “Amiga Files” creata in C:Utenti/Pubblica/Documenti pubblici. All’interno di questa cartella aggiungere due ulteriori cartelle: una denominata “Kickstarts” (dove sarà collocata la kickstart rom) un’altra chiamata “Hard Disk”, dove andrà salvato l’hard disk virtuali che verrà usato.

Avvio Amiga OS3.9

Avviato WinUAE settare le TAB di configurazione come segue:
CPU & FPU: selezionare come CPU la “68040” e mettera la spunta a JIT (dandogli 8Mb nella casella “Advanced JIT settings” lasciando il resto invariato). In FPU spuntare “CPU Internal”.
Chipset: spuntare “AGA” e in “Collision Level” lasciare “Sprites and Sprites vs. Playfield”.
ROM: selezionare la kickstart 3.1 salvata precedentemente nella cartella creata “Kickstarts”.
RAM: in “Memory Setting” portare il valore di “Chip” a 4Mb e “Z3 Fast” a 64Mb. Gli altri parametri (“Fast”, “Slow” e “32Bit Chip”) metterli a “0”. Togliere la spunta a “Autoconfig Fast RAM”.
Expansions: scegliere l'”RTG Graphic Cards” Zorro III dandogli 128Mb di RAM e nella tab sottostante, “Miscellaneus Expansions”, selezionare “uaescsi.device” ed in “Network” “bsdsocket.library”.

Seconda fase

Nella TAB “CD & Hard Drive” procedere come segue:
Creare un hard disk virtuale cliccando su “Add Hardfile”: su “new hard disk file image” scegliere come dimensione 512Mb (anche piú volendo, ma meglio non eccedere) poi cliccare su “Create”; per comodità nominarlo System in fase di salvataggio. Dopo averlo salvato l’Hard Disk virtuale creato sará già selezionato e visibile nel menù come “DH0”.
In “Options” mettere la spunta su:
“Include Removables Drives…”
“Include CD/DVD Drives…”
“Don’t use Windows Recycle Bin”
“Automount Removables Drives”
Nella TAB “Floppy Drives” scegliere il drive “DF0” (dovrebbe essere selezionato in automatico), cliccare su “..” e scegliere la directory in cui sono state salvate le immagini .ADF dei dischetti del Workbench, da qui selezionare l”ADF dell'”Install3.1″ ed avviare ora l’emulazione Amiga cliccando su “Start” in basso a destra.

Terza fase

L’Amiga si avvierà in modalitá “finestra” (il fullscreen al momento non é necessario) e nel “Workbench” sará visibile l’icona dell’hard disk virtuale da 512Mb precedentemente creato: cliccare una volta sull’icona per evidenziarlo poi spostarsi sulla TAB del Workbench in alto e dal menù selezionare “Icons”, poi “Format disk”. Dal menú che dovrebbe comparire evidenziare “Fast File System” e “Put trashcan”poi cliccare su “Format” (dare all’HD creato il nome System o Work a scelta).

Cliccare sull’icona “Install”, scegliere “italiano” e proseguire secondo le richieste del sistema.
Per cambiare disco basta cliccare il tasto F12 per richiamare il menú di WinUAE, dovrebbe in automatico andare sulla TAB “Floppy Drives”, cliccare su “Eject”, selezionare l’ADF e poi su “Ok” per ritornare in ambiente Amiga. Per l’installazione del Workbench 3.0/3.1 operare come segue:
“Modo di installazione” scegliere “Intermedio” poi:
“Modalitá di installazione effettiva”
“Riporta azioni eseguite su:null”
“Mappa tastiera italiana”
Al termine dell’installazione riavviare l’Amiga (tramite F12, “Reset” oppure con la pressione simultanea dei tasti “CTRL + i 2 tasti con il logo di Windows, che sostituiscono quelli Amiga).
Fatto questo passo congratulazioni, sul vostro hard disk avrete installato il Workbench :

Workbench 3.0/3.1

Creazione dell”Emergency Disk” e installazione Amiga OS3.9

Cliccare sull’icona dell’AmigaOS3.9 e dal menú selezionare l’opzione “Create emercency disk”:
Premere F12 per richiamare il menú di WinUAE, selezionare la TAB “Floppy Drives” e nella sezione “New Floppy Disk Image” cliccare “Create Standard Disk” per creare un dischetto virtuale che, per comoditá, é meglio rinominare in 3.9emergency salvandolo nella cartella dove risiedono le immagini del Workbench 3.0/3.1 precedentemente utilizzate.
Montare nello slot DF0 il floppy virtuale creato e dal menú dell’installer di Amiga OS selezionare lo slot DF0, procedere fino al completamento dei files poi riavviare l’Amiga.
Riavviata l’Amiga, nelle preferenze del Workbench scegliere come visualizzazione 640×512 interlaced e 256 colori di visualizzazione, salvare poi cliccare nuovamente nell’icona di Amiga OS3.9 e scegliere di installarlo nel drive DH0:System.
Terminata l’installazione riavviare l’Amiga ed espellere il disco di emergenza dal drive DF0.
Siete a metá dell’opera, il nostro Amiga virtuale ha ora installato l’OS3.9 😀

OTTIMIZZAZIONE DI AMIGAOS

Prima di abilitare il fullscreen ed aumentare i colori disponibili su schermo pazientare alcuni istanti e ottimizzare il sistema installando gli aggiornamenti “BoingBag” (prelevandoli da questo indirizzo: http://lilliput.amiga-projects.net/bbag4.htm) e “Picasso96” (da http://guide.abime.net/wb3.1/files/Picasso96.lha)
Creare una cartella e chiamarla (per comodità) “Files” dove scompattare gli archivi aventi estensione .lha con winrar o altro programma analogo. Dal menù di WinUAE andare nella tab “CD & Hard Drive”, selezionare “Add directory or archive” e procedere come segue:
– come “Device Name” digitare “DH1”
– come “Volume Label” digitare “Files”
– selezionare “Select Directory” e indicare la cartella “Files” precedentemente creata contenente gli archivi scompattati.
Se dovesse presentarsi un problema con l’installer: inserire il CD-Rom dell’OS3.9, dal menú del Workbench (TAB in alto e tasto destro del mouse) scegliere “Execute command”, digitare “newshell” e poi delete sys:c/installer. Per l’installazione scegliere sempre come cartella di destinazione System: del DH0.Durante l’installazione dell’update 2 installare anche l’upgrade della ROM.

PICASSO96

PICASSO96: Avviato l’installer la scheda grafica “uaegfx” dovrebbe essere riconosciuta automaticamente, nel caso selezionarlo. Proseguire l’installazione fino al punto: “Where do you want to have the Picasso96 library files installed?” (30% d’installazione) e selezionare come segue: SYS:Libs, SYS:Devs/Monitors, SYS:Prefs, SYS:Devs/Picasso96Settings.

Al punto “Where do you want to have the support files installed ?” (55% d’installazione) selezionare “Select another location” e puntare su DH0: System: Storage: e infine “Proceed”.
Skippare la parte inerente al “Picasso96Mode” (85% d’installazione) ed anche la successiva poi ultimare regolarmente l’installazione.
Riavviato l’Amiga, dalle preferenze di visualizzazione scegliere come modalità video 1024×768´16bit PC e aumentare i colori nella barra sottostante.
Nelle preferenze di WinUAE per abilitare il “Fullscreen” selezionare come da immagine:

amiga 0s3.9

Terminato anche questo passaggio sará possibile finalmente accedere all’Amiga OS 3.9 in tutto il suo splendore ad alta risoluzione:

amiga os3.9 1

Per aggiungere internet basterá cliccare sull’installer di “aWEB” e per comoditá scegliere di installarlo in “DH0:Tools”. Successivamente trascinare l’icona del programma nella barra delle applicazioni in fondo allo schermo (la “A-Dock”). Non sará necessario settare alcun parametro, tutto il “lavoro sporco” verrá svolto efficacemente da WinUAE :).

Settaggi base per retro gaming

Ora dopo aver creato una guida da utente super abbiamo pensato di fare un’appendice per il Retro player. Qui di seguito troverete i passi basilari per settare il vostro emulatore in pochi minuti affinché i cari vecchi giochi Amiga possano girare senza intoppi. Per semplicità di utilizzo, immediatezza e compatibilità generale il sistema che andremo ad emulare è il classico dei classici: Amiga 500 con espansione di memoria e un paio di disk drives aggiuntivi.

Non è necessario un PC di ultima generazione per far girare il tutto. È necessaria la presenza di Windows come sistema operativo.

Un piccolo consiglio che vi possiamo dare è quello di crearvi prima alcune directory dove meglio preferite nel vostro Pc. Questo per la comodità di poter in seguito suddividere le varie tipologie di files da caricare a sistema (es Kickstart, Roms, Games, Utils e via discorrendo).

NAVIGARE NEI MENU’

Ora cerchiamo di capire un poco quello che ci serve per iniziare a far funzionare il tutto. Il sistema a prima vista appare forse complicato per il grandissimo numero di opzioni e configurazioni ma è meglio iniziare per gradi. Analizziamo il menù SETTINGS in ogni sua voce:

About

Paths

Quickstart

Configurations

Hardware

          Cpu and Fpu

          Chipset

          Adv. Chipset

          ROM

          RAM

          Floppy Drives

          Cd & Hard Drives

          Expansions

          RTG boards

          Hardware info

Host

          Display

          Sound

          Game ports

          IO ports

          Input

          Output

          Filter

          Disk swapper

          Miscellaneous

          Pri & Extensions

Nota bene: le voci del menu elencate qui sopra possono variare leggermente in base alla versione scaricata dell’emulatore (ad esempio possono alcune possono essere accorpate insieme, vedi ad esempio Game ports che può essere insieme ad IO ports). Questi menù possono essere soggetti a variazioni anche con future releases del software.

CONFIGURARE L’EMULATORE

Nel menu Settings la prima cosa che io faccio è quella di andare nella sezione “Quickstart”. Qui si può in maniera rapida selezionare il modello di Amiga che si intende emulare: come scritto in precedenza sceglieremo di emulare il classico Amiga 500 con espansione + 512 kb. Fatto questo passiamo al menù subito sotto, dove ci troviamo davanti una finestra di selezione di vari chipset. Noi per semplicità sceglieremo la voce OCS (Original ChipSet). Giusto per conoscenza riportiamo qui le macrofamiglie di ChipSet e quale serie di Amiga emulano:

OCS – Amiga 500, 1000, 1500, 2000 e 2500

ECS – Amiga 500+, 600, 3000

AGA – Amiga 1200, 4000 e il CD32

Fatti questi primi passaggi avete “costruito” il vostro fido computer di casa commodore (virtualmente si intente!) ed esattamente come ai bei tempi vi trovate nella medesima condizione di schermo bianco con manina che impugna il floppy, ovvero bisogna inserire il Kickstart!

Andiamo allora nel menù Hardware e andiamo a selezionare la voce “ROM”. Nella prima riga, chiamata Main ROM file, bisogna specificare il percorso dove avete salvato in precedenza il Kickstart. Pigiate sui tre puntini (…) per navigare fino alla cartella dove poter caricare il file nominato Kick.rom.

Il menù “RAM” lascia all’utente la possibilità di aumentare la ram della macchina emulata ma bisogna fare attenzione che la maggior parte dei giochi non girerà correttamente o non caricherà. Questa funzione è utile in caso di utilizzo di programmi di grafica di Amiga o dei vari sequencer musicali.

Fatto questo passiamo al menù “Floppy Drives” e per tranquillità controlliamo se oltre al Df0 (disk drive interno per intenderci) sono accesi anche i Df1 e i Df2. Nel caso abilitiamoli (il modo di farlo varia in base alla versione di winuae che avete deciso di scaricare).

Per esperienza ho notato che fino a 3 unità floppy il sistema funziona egregiamente (sono comunque pochi i titoli che prevedevano più di 3 floppy). Oltre mi è successo che spesso le unità in più non fossero riconosciute.

La parte dedicata a “Cd & Hard Drives” contiene le funzioni e i settaggi per le macchine che erano dotate di unità disco rigido e del CD nel caso dell’emulazione del CD32.

Fatto ciò scendiamo al menù HOST per sistemare un paio di cosette basilari per poter utilizzare al meglio il nostro sistema. Diciamo che in questa sezione si va ad affinare l’emulatore perciò ogni utente potrà liberamente sbizzarrirsi a cambiare i settings che si troverà davanti.

Il menù “Display” racchiude svariati settaggi video come la scelta del monitor e rispettivi parametri di emulazione, ad esempio risoluzione, interlacciamento e via discorrendo.

Scendendo di un passo troviamo il menù “Sound” che è ricco e sfizioso. A parte un menù di selezione della device audio troviamo subito sotto una bella sezione di Sound Emulation dove si può regolare il master e il setting del chipset originale Paula. I canali sono settati in stereo, con la possibilità di intervenire sul parametro stereo separation per ovviare alla separazione a volte troppo netta dei 4 canali che capitava spesso. Cè anche presente lo stereo Delay e in menù di filtri. Un consiglio che vi do è di abilitare e dare volume al floppy drive sound emulation: praticamente in fase di caricamento questa funzione emula il suono di caricamento ed è un ottimo sistema per capire subito se il software che si sta facendo girare sta caricando correttamente oppure si pianta.

I due menù seguenti, chiamati “Game ports” e “IO ports” sono quelli che forse possono variare di più in base a cosa avete sul pc. Di base si possono settare la port 1 e la port 2. Sulla 1 ad esempio possiamo mettere il mouse del pc o la tastiera e sulla seconda un qualsiasi tipo di periferica gioco che abbiate in casa. Ora ce ne sono di centinaia di tipi perciò non è possibile prevederne la compatibilità o meno. Posso dirvi che i pad di xbox 360 e Ps2 (con adattatore usb) funzionano. Per ogni porta si può selezionare se abilitare l’autofire ed eventuale emulazione con alcune periferiche dell’epoca. È presente anche l’opzione per emulare “Parallel port Joystick adapter”.  Questa sezione sarà forse quella in cui metterete più spesso mano in base al tipo di gioco che andrete ad affrontare o programma che andrete a caricare.

Passiamo così al menù “Input” dove abbiamo la possibilità di scendere nel dettaglio per quel che concerne le configurazioni dei comandi. È infatti possibile in questa sezione assegnare ad in input source un input target. Esempio: si può assegnare al tasto freccia su della tastiera il comando Joystick 2 up. O al tasto F  il pulsante Fire Joy 2. In questo caso si può scegliere anche se abilitare solo qui l’autofire o meno. In questa sezione cè la possibilità di settare la dead zone del joystick ovvero da che percentuale di movimento del nostro controller il segnale si attiva (opzione veramente utile in certi giochi quando si deve riproporre l’effetto Joystick a microswitch).

Il menù “Output” è quello in cui si possono settare altre modalità di uscita audio e video nel caso si fossero installati dei codec specifici. In questa sezione se ho capito bene si può anche settare in caso di ripping audio o video che formati ottenere ma sono sincero non ho mai prestato molta attenzione a questa parte.

Dopo troviamo la voce “Filter” che permette, se abilitata, di impostare con accuratezza una serie di filtri video e anche in questo caso non ho mai messo mano ai settaggi per vederne e capirne le differenze.

Molto più utile, anche se usato di rado, la parte inerente il “Disk Swapper”. In questa schermata si deve agire quando si ha a che fare con giochi che superino ad esempio i 4 dischi. Si può infatti caricare, esattamente come fosse un immagine, un intero set di dischi (facciamo esempio Monkey Island 2 che erano una dozzina) in modo da dire all’emulatore che per ogni cambio disco richiesto deve far riferimento al floppy disk image caricato.

Il menù “Miscellaneous” (in alcune versioni semplicemente Misc) comprende svariate opzioni più o meno utili, come la posizione di salvataggio delle partite e il loro caricamento. Un dettaglio da considerare è che per il salvataggio l’emulatore non è compatibile con l’emulazione hard disk perciò è sempre buona cosa usare la configurazione floppy di base. L’ultimo menù “Pri & Extension” non viene praticamente mai considerato.

INIZIARE A DIVERTIRSI!

Ora il nostro sistema è correttamente configurato per poter cominciare a caricare qualsiasi cosa (compatibilià e bontà del software permettendo).

Anche in questo caso per problemi di copiright non è possibile allegare nessun link per quel che concerne l’ubicazione di programmi come il workbench, il Deluxe paint, Appetizer o i molti editor musicali e sequencer tipo Oktalizer, Music X o il leggendario Pro Tracker. Anche qui esistono pacchetti “Amiga forever”. Oppure una buona ricerca su google può schiarirvi le idee su come muovervi (specialmente sui file con estensione MOD per creare musiche).

Stesso discorso vale per i giochi. Lo sapete, ce ne sono un infinità!!

Spero di esservi stato utile e vi do appuntamento alla prossima partita!!! Speriamo di esservi stati utili e cogliamo l’occasione per consigliare qualche nostro articolo:

Super Nintendo: una storia d’Amore

Sociable Soccer è su Steam

 

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2 risposte

  1. Ivan ha detto:

    Ottimo tutorial complimenti Marco.

  2. Anonimo ha detto:

    tutorial chiaro e ben fatto-

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