Alexa, Un primo passo verso la domotica

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Dopo quasi un anno dall’uscita di Alexa Echo Plus mi sono convinto e l’ho acquistato. Ciao amici di Commodoreblog.com, oggi parliamo un po’ di domotica.

Alexa Echo plus, prime considerazioni

Direte perchè aspettare così tanto? Perchè come tutti i prodotti di nuova generazione, preferisco aspettare un pò, visti i bug e vari problemi che di solito hanno questi prodotti. Ad esempio prima mancava la lingua italiana, ad oggi inserita ed il prodotto è “quasi” perfetto.

Alexa Echo plus unboxing

Iniziamo dalla confezione. Una bella scatola azzurra che contiene: echo plus, alimentatore per la corrente e libretto di istruzioni multilingua. In realtà il libretto di istruzioni è veramente striminzito. Le uniche informazioni presenti sono quelle di scaricare l’app di Alexa sul tuo telefono e inserire la spina di echo plus alla presa. Da quel momento, seguire tutte le indicazioni che arriveranno in video sul vostro telefono.

Configurazione di alexa echo plus

L’accoppiamento ha richiesto circa una trentina di minuti, e richiederà di inserire i vostri dati dell’account Amazon (Prime o base è indifferente) e l’accoppiamento con il wifi di casa per essere sempre connesso alla rete, cosa fondamentale altrimenti avrete comprato una semplice cassa audio (senza sfruttare le potenzialità di Alexa).

Creare una rubrica

Una volta configurato tutto, si possono abilitare i numeri che si vogliono al drop-in, cioè  effettuare le chiamate tramite la rete internet. Potrete così chiamare i vostri figli/moglie/marito, magari mentre state cucinando senza dovere utilizzando lo smartphone (almeno chi sta a casa).

Riconoscimento vocale

In più Alexa vi chiederà il riconoscimento vocale; perdendo qundi circa 5 minuti, vi chiederà di ripetere una trentina di frasi che dirà per riconoscervi pronunciando qualsiasi semplice comando. 

Cosa vuol dire? Che se mia moglie ha fatto l’accoppiamento vocale ed io no non posso utilizzare Alexa?

No, Alexa riconosce qualsiasi comando vocale a lei dato da chiunque, ma se tutti in famiglia fanno l’accoppiamento con riconoscimento vocale, Alexa sarà in grado di riconoscere chi fa la richiesta e quindi di associarla  in base alle preferenze.

Se quindi io ascolterò maggiormente musica Italiana anni 80/90 e mia moglie preferisce la musica hip-hop Americana, mi basterà dire: “Alexa, metti la mia musica preferita?” e lei in base all’esperienza acquisita metterà la musica più adatta alle tue richieste.

Ascoltare la musica

Per quanto riguarda la musica, la fonte principale di Alexa è Amazon Music (la versione gratuita) che comprende circa 2 milioni di canzoni senza alcuna pubblicità se possedete Amazon Prime; e, all’attivazione dell’echo plus, vi registrerà automaticamente ad Amazon Music Unlimited che vi permette di accedere a circa 50 milioni di brani ma avrà una durata limitata di 15 giorni (dopo di che si disattiva automaticamente), a meno che non inseriate un sistema di pagamento su Amazon.

Echo Plus può accedere anche a Deezer e Spotify (il primo non l’ho mai usato), ma ATTENZIONE, dovrete avere la versione a PAGAMENTO, quindi o base (€ 9,99 al mese) o family (€ 14,99 al mese). Con la versione base e gratuita di Spotify NON FUNZIONA.

Caratteristiche di Alexa

questo piccolo cilindro di 13,5 cm. di altezza e 9 cm. di diametro è veramente incredibile; bassi profondi e ottimi medi e alti, a patto che non si esageri con il volume. Su una scala da 1 a 10 che è la regolazione del volume che Alexa ti propone (basta dire: Alexa, volume 6), 8 è il massimo che consiglio, perchè ad un volume più alto si perde la nitidezza del suono, distorcendo gli alti e coprendo in maniera incredibile i bassi.

Un bel design

Presenta nella parte superiore 4 tasti, che servono per aumentare/abbassare il volume, silenziare il microfono e attivare il microfono per le vostre richieste (sostituisce la richiesta vocale: Alexa!) ed è il tasto azione.

Nella parte inferore (e posteriore) sono presenti: il cavo di ingresso dell’alimentatore e un jack da 3,5 che può essere settato come “input”  (se si vuole collegare direttamente una sorgente differente come uno smartphone e utilizzarlo come cassa), o come “output” se si vogliono sfruttare le potenzialità di Alexa collegandole magari ad un sistema più ampio. La selezione della funzione in/out avviene tramite l’app nelle impostazioni.

Non è tutto oro…

L’unico neo, per chi come me è amante del suono ed è abituato ad un Dolby 5.1, è che ascoltare la musica da un singolo elemento è si piacevole come compagnia, ma non ti senti avvolto dal suono, senti sempre un suono monodirezionale (pulito per carità), ma che arriva da una sola fonte. Sarebbe quindi necessario, per ascoltare in maniera più avvolgente, avere almeno 2 Echo Plus, in modo da avere un suono in stereo. In più il microfono è altamente sensibile (anzi i microfoni visto che ne stanno 7 nella parte superiore) e anche con volume al massimo e parecchio rumore di fondo risponde perfettamente a qualsiasi domanda a tono normale.

Non solo musica

Ma la musica è solo una delle caratteristiche di Echo Plus, e anche se sicuramente molti l’avranno comprata per questo motivo, è in grado di fare molte altre cose.



Innanzitutto esistono centinaia di skill che si possono scaricare (dal vostro telefono), esattamente come sul Play Store di Google in maniera gratuita: Radio nazionali, giornali, guide tv e giochi. Sottolineo giochi perchè chi come me ha una sola figlia, ha trovato in Alexa un compagno con cui giocare con: quiz, indovinelli e barzellette che almeno la tengono con gli occhi staccati da un monitor di tablet, smartphone, computer e affini.

Altre funzioni

E’ in grado di comunicare anche con Amazon Firestick; la pennetta che attaccata alla vostra tv, vi permette di renderla smart, accedendo ad app come: Netflix, Prime Video, Rai Play, Youtube, Dazn, Infinity e Tim Vision.

Ed infine, ma non per questo meno importante, anzi è una delle motivazioni che mi ha spinto ad acquistare Echo Plus (piuttosto che il Dot, fratellino più piccolo della serie) è dotato di un hub Zigbee che vi permette di controllare tutti gli accessori domotici che avrete in casa; accensioni e spegnimento di luci (anche dimmerabili), cambio di colori di luci (con lampadine apposite), accensione e spegnimento di climatizzatori/termosifoni, apertura cancelli e box, alzare/abbassare le tapparelle e tanto altro ancora.

Domotica

Ovviamente per domotizzare la casa non basterà avere Echo Plus, bisognerà spendere (un bel pò) di soldi, per acquistare i vari elementi compatibili per renderla tale.

Un mondo nuovo

Infine, rimanendo sempre nell’ambito della domotica, è possibile creare delle “routine”, cioè predisporre dei comandi che Alexa può fare con regolarità: possiamo dire ad Alexa se è inverno di fare partire i termosifoni alle 5:00 di mattina, in modo da avere la casa già calda al risveglio; oppure possiamo registrare una routine che ci permette al risveglio di dire: “Alexa buongiorno” e lei alzerà tutte le tapparelle di casa, farà partire la vostra musica preferita e aumenterà le luci del 10% per ogni minuto trascorso fino ad arrivare al 100% per avere dei risvegli più dolci. Insomma se siete dei fan della tecnologia e volete iniziare a domotizzare la vostra casa echo dot è uno dei prodotti più appropriati per iniziare questa avventura.

Per ora è tutto ragazzi un saluto a tutti e come sempre vi lascio con i nostri migliori articoli

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Alessandro Barone

Sono Alex, innamorato dei videogames fin dal Sega Megadrive e appassionato di fotografia.Odio le Console War.

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