Syndicate Vs Cyberpunk 2077, chi vincerà?

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Ciao amici di CommodoreBlog, l’altro giorno mi è capitato di caricare su emulatore un gioco vecchio che ho sempre adorato e che mi ha fatto balenare in testa un raffronto tra due epoche lontane ovvero Syndicate Vs Cyberpunk 2077. Due giochi così diversi e così lontani da sembrare, a prima vista, impossibili da paragonare. Ma andando a scavare sotto la scorza puramente estetica, questo confronto ci può anche stare e riservare qualche sorpresa. Mic the Biker è qui, pronto a partire per questo nuovo viaggio, questa volta accompagnato dal fido amico Marco!

Syndicate Vs Cyberpunk 2077, indietro nel tempo

Andiamo a vedere il capolavoro assoluto della Bullfrog datato 1993. Syndicate è un gioco con prospettiva isometrica come andava di moda in quegli anni e trattasi di un mastodontico lavoro tattico e strategico in tempo reale. Le prime due incarnazioni nacquero su Amiga e su PC MsDos dell’epoca per poi essere in seguito convertito per un gran numero di piattaforme tra le quali il fantastico Archimedes, il potente FM Towns, su Mac, i Pc Nec della serie 9801 e a ruota sulle varie console in voga. L’ambientazione è pazzesca: l’azione si svolte in un futuro in cui le aziende hanno sostituito i governi. Noi facciamo parte di una di queste organizzazioni in lizza per il dominio globale e dovremo avere la meglio sulle altre società.

Syndicate, le basi del Cyberpunk

Il gioco consiste in una serie di missioni, in cui il giocatore controlla una squadra di agenti modificati ciberneticamente che tentano di prendere il controllo di un determinato paese. La storia di Syndicate è contenuto nel manuale e leggerla oggi fa venire i brividi. Si apprende che man mano che le multinazionali acquisivano potere, arrivavano ad avere un’influenza diretta sui governi del mondo. Il passo successivo era la sostituzione degli stessi, controllando la vita delle persone attraverso il commercio. Una di queste “megacorporation”, chiamata EuroCorp, ha inventato un oggetto chiamato semplicemente “CHIP”. Era un dispositivo che, inserito nel collo, altera la percezione di una persona del mondo esterno. Ne intorpidisce i sensi, lo adatta alla miseria e allo squallore che lo circonda. In poco tempo queste “megacorp” divennero sindacati criminali corrotti, combattendo tra loro per il monopolio sulla produzione di CHIP e il controllo sulle popolazioni.

Syndicate, la nostra missione

Il gioco parte nel 2096 e ci mette a capo di una società in un mondo totalmente in stile cyberpunk. Le squadre constano al massimo di quattro agenti cyborg. Gli agenti al nostro servizio sono normali civili catturati e potenziati ciberneticamente. Gli agenti vengono utilizzati per compiere delle missioni che includono omicidi, infiltrazioni, furti e persuasione. Questo aspetto è strutturato incredibilmente bene: abbiamo un dispositivo chiamato Persuadertron, usato per catturare individui importanti,orde di civili e forze di polizia. Una volta che i personaggi vengono persuasi può venire ordinato loro di fare azioni di vario tipo, compresi attacchi omicidi o suicidi. Non finisce qui: si possono persuadere altri agenti, i quali saranno aggiunti al nostro elenco. Li potremo utilizzare per sostituire gli agenti feriti o uccisi. La perdita di tutti gli agenti si traduce in un sonoro Game Over con tanto di schianto della nostra stazione aerea di controllo.

Cyberpunk al servizio del giocatore

Syndicate è dannatamente cyberpunk. Ricordo che in quegli anni con gli amici eravamo soliti giocare al gioco di ruolo CYBERPUNK 2020 , il sottoscritto aveva come personaggio un poliziotto corrotto e infiltrato pesantemente modificato che in molti frangenti era davvero complicato da utilizzare proprio per colpa di queste modifiche: in alcuni contesti erano ottime, in altre negative. In Syndicate ho trovato veramente l’essenza delle ambientazioni Cyberpunk, le atmosfere, le dinamiche di adattamento e societarie di quel mondo. Gli agenti devono spesso superare le forze di polizia locali nonchè gli agenti di sindacati rivali per raggiungere gli obiettivi della missione. Gli armamenti degli agenti, le modifiche cibernetiche e gli attributi comportamentali possono essere controllati dal giocatore per renderli più adatti a compiti particolari.

Syndicate ci insegna il mondo Cyberpunk

Man mano avanziamo nel gioco dobbiamo gestire la ricerca e lo sviluppo di nuove armi e aggiornamenti cyborg. Inizialmente i fondi sono limitati, perciò si deve tassare i territori conquistati. Ma attenzione: se eccessivamente tassati possono ribellarsi, con la conseguente perdita di quel territorio e la necessità di ripetere quella missione. A livello armamenti inizieremo con semplici pistole ma avremo accesso ad armi sempre più distruttive. In questo arsenale troveremo Uzi, minigun, lanciafiamme, fucili di precisione, bombe a orologeria, laser e la distruttiva pistola Gauss. Durante la partita possiamo usare i medikit per curare gli agenti, degli scanner per localizzare pedoni o veicoli nonchè il “Persuadertron” di cui abbiamo parlato prima.

Syndicate vs Cyberpunk 2077

Buongiorno ragazzi la parola ora passa a me, un saluto a tutti da Marco.

Tocca a me la parte sporca dell’articolo, spetta a me parlare di Cyberpunk 2077, il gioco che doveva spaccare il mondo e che invece ha deluso un bel po di videogiocatori, almeno per ora.

2077

Qui non si scherza: siamo in una città “fredda” e piena di luci psichedeliche (e non so perché guardando questo spettacolo noir mi viene in mente BLADE RUNNER); il mondo è diverso da quello che conosciamo oggi. Qui siamo in Californiana, a Night City, dove il progresso ha raggiunto un livello cosi elevato da superare le capacità intellettive del genere umano. Gli stati uniti d’America, dopo aver subito eventi che manco le piaghe d’Egitto, non ci sono più: alcune porzioni di territorio sono dominate da una corporazione mentre il resto del mondo è dominato, se così si può dire, da vari antagonisti che ora non sto qui ad elencarvi.

Chi è V?

Il signor V è un/una 23N, a voi la sc elta, che vuole e deve farsi strada in questo mondo pericoloso. Mic parlava di CHIP nel “suo” syndicate; beh in Cyberpunk 2077 si modifica tutto il corpo, potenziando man mano le proprie capacità di sopravvivenza con armi, visori, traduttori etc: ne vale la propria vita.

Che freddo

Ragazzi, i vecchi giochi non riuscivano a trasmetterti questa sensazione: qui è tutto così metallico! Come si diceva nel vecchio millennio? Quella parola che ci riempiva la bocca? Cybernetico. Si, qui è tutto troppo Cybernetico, freddo, senza cuore, (ecco adesso non so perché sto pensando a TERMINATOR). Il gioco non cerca un eletto o un salvatore, infatti il nostro eroe è solo parte del mondo futuristico e senza anima che lo circonda. Le sue (nostre) scelte ci porteranno al finale che lui stesso si sarà creato. Immortalità? Chissà che Keanu non ne sappia più di quanto voglia farci credere.

Sono simili

In effetti i due titoli si avvicinano molto ma sono di due epoche diverse e mi dispiace per Syndicate, che ha spianato la strada a Cyberpunk facendo da cavia ad un nuovo genere di videogiochi ma graficamente non c’è storia. Per non parlare del mondo: cyberpunk è un open world di capacità bibliche, senza dimenticare che si può andare a puttane e per finire dove la trovi una via intera tappezzata da “cosi” di gomma. Per il resto, se devo dirla tutta, nei vecchi videogiochi la mente degli sviluppatori era più aperta e immaginavano un mondo molto più futuristico di quanto oggi lo facciano quelli della next generation. Cavolo ma pure voi date ascolto alle vostre visioni e non utilizzate le tecnologie attuali nei mondi del futuro.

Mic possiamo continuare altri due giorni a confrontarci parlando di questi due colossi ma credo che alla fine Syndicate vs Cyberpunk non avrà mai vincitore. Voi cosa ne pensate? Dite la vostra sulla nostra pagina Facebook.

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Michele Novarina

Mic, tre lettere come negli highscore di una volta. Appassionato di videogames dagli albori degli anni 80.

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