Raspberry pi 400 Kit – L’home computer moderno.

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Chi di noi ha una certa età ricorderà con piacere l’era in cui, gli home computer, entrarono a far parte della quotidianità. Vic20, Commodore 64, ZX Spectrum, MSX, Amiga, Atari ST, Amstrad CPC, erano solo alcuni tra i nomi delle macchine più diffuse dell’epoca. La loro caratteristica era semplice, una tastiera da collegare alla TV capace di regalare emozioni e soddisfazioni in ogni ambito. Poi fu il momento dei PC e, tutto, ahimè, cambiò. Ma anche i tempi sono cambiati e, come per magia, riaffiora la possibilità di poter rivivere quei momenti in chiave moderna. Raspberry pi, infatti, ripropone il suo straordinario mini computer racchiuso in una tastiera. Raspberry pi 400 è qui e lo abbiamo testato. Scopriamolo insieme.

Rasperry pi 400 Kit

Rasperry pi 400 Kit

Contenuto del Kit

  • Tastiera Italiana 74 Tasti
  • Scheda micro SD 16GB (con adattatore)
  • Alimentatore 5V 3A
  • Cavo Micro HDMI – HDMI
  • Raspberry Pi Official Mouse
  • Guida introduttiva (in italiano)
  • Computer Raspberry pi 400 (nella tastiera)

Acquistando questo kit, dunque, avrete tutto il necessario per cominciare a divertirvi con il vostro nuovo Home Computer. Collegate il mouse alla porta USB 1.0, l’alimentazione alla porta USB-C, ed il cavo ad un (o due) Monitor HDMI (fino a 4K) e cominciate a divertirvi.

Raspberry pi 400 kit - Contenuto e specifiche

Specifiche e contenuto del kit

Due Edizioni:

Il kit viene rilasciato in due edizioni, esaminiamoli.

  • Raspberry pi 400

Questa edizione comprende solo la tastiera che, ovviamente, fa da case per il Raspberry pi 400. Quindi, per funzionare occore  che l’utente acquisti o  sia già in possesso di Alimentatore 5V 3A USB Type C, uno o due adattatori micro hdmi / HDMI, una scheda micro SD contenente un OS.

  • Raspberry pi 400 KIT

Questa edizione, invece, fornisce tutto l’occorrente per essere subito operativi. Ad eccezione del secondo adattatore micro hdmi/HDMI, utile per collegare un secondo monitor, il kit fornisce il mouse ufficiale, l’alimentare ufficiale, una micro SD da 16 GB con adattatore contenente Raspberry pi OS (Ex Raspbian) e, per chiudere in bellezza, il libro La guida introduttiva ufficiale. Il libro, davvero ben fatto, è completamente tradotto in italiano e aggiornato al nuovo pi 400.

Specifiche Tecniche:

Raspberry pi 400 è, sostanzialmente, un Raspberry pi 4 con una forma diversa, incapsulato in una tastiera. Quest’ultima è collegata internamente ad una delle 2 porte USB 2.0. All’interno di essa troviamo un dissipatore passivo costituito da una piastra in alluminio che, oltre a garantire solidità alla tastiera in plastica (di ottima qualità), assicura una temperatura relativamente bassa anche quando, il computer, è sottoposto ad un carico di lavoro eccessivo. L’assenza di una ventola di raffreddamento assicura anche una totale silenziosità, grazie all’efficienza del dissipatore sopracitato. Ciononostante, l’hardware al suo interno, tende a riscaldare molto.  

 

Processore:                                        Broadcom BCM2711, quad-core a 64 bit SoC (ARM Cortex-A72 @ 1.8GHz)

Memoria RAM:                                  4GB LPDDR4-3200

Connettività:                                      Wireless LAN dual-band (2.4GHz and 5.0GHz) IEEE 802.11b/g/n/ac

                                               Bluetooth 5.1, BLE

                                                               Gigabit Ethernet

                                               Porte: 2 x USB 3.0 e 1 x USB 2.0

GPIO:                                                    40-pin GPIO header orizzontale

Audio e Video:                                    Porte: 2x micro HDMI (Supporta fino a 4Kp60)

Multimedia:                                         Grafica H.265 (4kp60 decode); H.264 (1080p60 decode, 1080p30 encode); OpenGL ES 3.0

Supporto Scheda SD:                        Slot per schede MicroSD per il sistema operativo e la memorizzazione dei dati

Tastiera:                                              Tastiera compatta da 78 tasti

Alimentazione:                                   5V DC con connettore USB-C

 

Dissipatore in Alluminio

Dissipatore in Alluminio

Con queste caratteristiche, vista la dotazione hardware, il Raspberry pi 400, può tranquillamente essere usato per svolgere le funzioni più disparate. Che vogliate usarlo per i vostri progetti hardware, come media server, come computer da ufficio o come console da gioco,  l’home computer marchiato lampone, può fare al caso vostro.  

Primo avvio e prime impressioni: 

Aprire tutto, collegare la tastiera al monitor ed iniziare a lavorare è stata una cosa che ha riportato la mia mente agli anni ’80/90 quando, grazie ai grandiosi home computer, tutto ciò era una routine, una consuetudine.  Una volta acceso il computer, si configura la rete, l’utente, la nazionalità e la lingua di sistema. fatto ciò, il sistema scaricherà i files necessari alla lingua ed eventuali aggiornamenti e, dopo un reboot, il vostro desktop sarà totalmente localizzato e aggiornato. Nulla di estremamente lungo insomma, nulla che vi impedisca, ad ogni modo, di poter usare, nell’attesa che ciò accada, il vostro nuovo Home Computer 64bit. 

 

Raspberry pi OS

Raspbverry pi OS

La tastiera:

La tastiera presente nel kit è, apparentemente, la stessa tastiera ufficiale che, sempre via usb, si collega a tutti i modelli di Raspberry pi. i materiali e le dimensioni, così come i colori  e la grandezza dei tasti, sono identiche. Fatta eccezione per il fatto che, questa includa tutte le porte usb, le due uscite micro HDMI, l’alimentazione USB-C e la porta GPIO e la porta LAN, tutte disposte sul lato frontale della stessa, guardandola dall’alto avrete l’impressione di trovarvi difronte alla tastiera ufficiale. Le dimensioni ridotte consentono di avere molto spazio a disposizione sulla scrivania. Tuttavia la tastiera risulta molto comoda nonostante le dimensioni ridotte anche se, chi la usa, come il sottoscritto, non ha proprio le mani piccolissime. 

 

Tastiera - Vista frontale

Tastiera – Vista forntale

Il Mouse: 

Il mouse presente nel kit, com’è facile immaginare, è quello ufficiale. Sebbene non ci sia tanto da ridire sulla qualità dello stesso, qualcuno potrebbe, giustamente, lamentarsi del fatto che, il cavetto dello stesso sia relativamente corto. Anche perché, dovendolo collegare alla porta usb 2.0, così da lasciare libere le usb 3.0 per collegare periferiche di archiviazione che beneficerebbero della velocità delle stesse, la lunghezza sarebbe appena sufficiente. Nella speranza che questo sia solo un problema che si risolva con prolunghe o cavi più lunghi nelle future release, il mouse risulta comodo e preciso. Ne grande ne piccolo, il mouse, garantisce un look and feel davvero carino ed in linea con tutto il resto. 

 

Raspberry pi Mouse

Raspberry pi Mouse

Raspberry pi OS: Desktop completo. 

L’ambiente di lavoro è quello che, ormai, tutti conoscono. Raspbian ha cambiato nome in Raspberry pi OS ma, il cuore pulsante, come nelle precedenti versioni, è sempre Debian. L’ambiente usa un interfaccia utente leggera e semplice da usare e configurare. L’icona in alto a sinistra raffigurante il lampone, da accesso al menu che, quando aperto, suddivide il software installato  in sezioni. Di base, è installato tutto l’occorrente per poter navigare in rete, sviluppare software con python e/o scratch, elaborare testi complessi, database, fogli di calcolo grazie a Libre Office e giocare. E’ comunque possibile installare ulteriore software  in modo semplice ed immediato. Prerequisito fondamentale è, ovviamente, una connessione internet attiva e funzionante. Trattandosi di un Sistema operativo Linux è facile immaginare che, chi non ha mai avuto a che fare con esso, potrebbe sentirsi disorientato. a tal proposito, la guida cartacea, di cui parleremo a breve, potrà tornare veramente utile. 

 

Raspèberry pi OS

Raspberry pi OS

La Guida Introduttiva ufficiale Raspberry Pi: Come utilizzare il tuo nuovo computer. 

Con un titolo così, non ci si può che aspettare una guida passo passo all’utilizzo del Raspberry pi 400. Ed proprio così. Il manuale è chiaro, semplice e bello da leggere. Arricchito di illustrazioni che aiutano a comprendere meglio i contenuti, l’autore guida l’utente alle prime armi, in un viaggio alla scoperta del computer, del software in esso contenuto e, come accadeva con gli home computer degli anni ’80, a muovere i primi passi con lo sviluppo in Scratch, (Programmazione a Blocchi logici) e Python. Si parte da esercizi ed esempi semplici fino a concetti più complessi. Il tutto con un linguaggio semplice da comprendere anche per un bambino di 8 anni. Superata la fase della programmazione base, l’autore, insegna come ai lettori come collegare e controllare  dispositivi elettronici alla porta GPIO. Si passa dalla semplice accensione di un LED, al controllo di Sense HAT, la sonda  mandata nello spazio. 

 

Guida Raspberry pi Ufficiale

Guida Raspberry pi Ufficiale

Test approfondito!

Come ogni recensione fatta bene, prima di esprimere un giudizio, occorre testare l’hardware ed i software che si intendono usare. Quando ho visto il kit, la prima cosa che ho pensato, vogliate perdonarmi, è stato il Commodore 64. Quella forma, la porta GPIO sul lato destro che lo faceva somigliare allo slot cartucce, ho pensato all’uso come gaming. Allora, armato di santa pazienza, ho installato, da console Linux, Retropie 4.7.  Da li ho testato qualche emulatore, a parte i classici che, lo sappiamo, girano benissimo anche sulle versioni Baspberry precedenti. Ho provato i più ostili. PSP, Dreamcast, Nintendo  64 e Sega Saturn. La prima cosa che ho notato è che, la temperatura, nonostante l’overclock aa 2.2GHZ, è rimasta sempre intorno ai 49-54°C. Davvero un risultato considerando l’assenza di ventole. Ma procediamo con ordine…

Nintendo 64

Ho testato il Nintendo 64 con diversi giochi. In particolare con  Golden Eye, che sulle versioni 3B+, girava a fatica, scorreva fluido senza frameskip e limitazioni. Anche Zelda Ocarina of time Era giocabilissimo senza alcun rallentamento. 

Playstation Portable (PSP)

L’emulatore PSP, che si migliora di versione in versione, si comporta in maniera diversa in base alla versione usata. (Quella del Core Retroarch, o la versione normale) Tuttavia i giochi testati girano bene o non girano affatto in base all’emulatore usato. (PPSSPP o PPSSPP Retroarch) In entrambi i casi, God Of War risulta lento in tutti e due gli emulatori. Discorso a parte per quanto concerne Tekken 6 Dark Ressurrection che, in entrambi i casi, gira in full speed.

 SEGA Saturn

L’emulazione del Sega Saturn non è mai stata ottima sul Raspberry pi. Bisogna però riconoscere che, negli ultimi tempi, vuoi per i miglioramenti degli emulatori, vuoi per l’incremento delle prestazioni grazie al nuovo hardware, la situazione sia migliorata. Tuttavia, il gioco che adoro, SEGA RALLY CHAMPIONSHIP, lunge dall’essere giocabile al 100% indipendentemente dall’emulatore usato. 

SEGA Dreamcast

Il Dreamcast, già su raspberry pi 3b+, girava discretamente e, come ci si può aspettare, sul pi 400 non fa eccezione andando a migliorare ulteriormente il grado di ottimizzazione e di performance in gioco. Come per gli altri emulatori, anche qui, ogni gioco gira meglio su un diverso emulatore piuttosto che un altro. Ma nel sito retropie, tutto questo è ben documentato. La cosa piacevole è che, finalmente, anche i giochi che fanno uso di Windows CE, funzionano. Quindi anche Sega Rally 2. 

Conclusioni:

Il Raspberry pi 400 è stata, per me, una gran bella sorpresa oltre che un grande acquisto. Il fatto che sia tutto li, pronto ad essere usato è fantastico. La cosa poche critiche, se proprio le si vogliono avanzare, dal mio punto di vista, sono 2: Il cavo corto del mouse e la capacità di archiviazione della scheda Micro SD. Problemi questi risolvibilissimi usando un mouse qualunque e sotituendo la scheda micro sd con una più capiente. fermo restando che, il Pi 400 può aanche fare il boot da periferica USB 3, per cui, il problema è veramente superfluo. Detto ciò, se siete titubanti ad acquistarla, vi dico di ripensarci. Tastiera comodissima, accessori buoni ed un manuale che, da solo, giustifica la differenza di prezzo rispetto al kit Standard. 

Il vostro Devil vi saluta e vi invita a seguirci su tutti i nostri canali social per ulteriori aggiornamenti. 

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2 risposte

  1. Floriano ha detto:

    Prossimi esperimenti le varie versioni di Amiga e del Commodore 64?

  2. Davide Cusano ha detto:

    Beh se la cosa può interessare a qualcuno perché no? La scimmia ha soltanto bisogno di essere stimolata. In realtà, quello che sto facendo col pi 400 è, una micro SD che si avvii direttamente con VICE e l’emulatore C64. Abbiamo in cantiere qualcosa di veramente carino di cui, appena avremo tracciato una roadmap su cosa e come procedere, seguiremo lo sviluppo con articoli dedicati.

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