PULSTAR

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1995 – Snk – Neo geo

Ciao amici di Commodoreblog.com! Tempo di shoot em up, tempo di pulstar per l’immenso neo geo.
Eh si, il mostro di casa non sfornava solo picchiaduro da urlo, poteva fare un po’ quello che voleva. E così nel 1995 la Aicom Ltd fa uscire questo grandioso Pulstrar, uno sparatutto spaziale che, è da dire, rappresenta un tributo ad R-Type.

Primo gioco ad usare il pre-rendering

Primissima nota da fare: Pulstar fu il primo gioco per il Neo geo ad utilizzare della grafica pre-renderizzata.
In poche parole alcune parti grafiche del gioco non erano elaborate in tempo reale dal processore ma erano realizzate a monte e caricate quando servivano. Era una pratica comunque diffusa in quegli anni per sopperire a limiti tecnici delle macchine dell’epoca (ricordiamoci che il primo esempio fu xevious nel 1982).

Corre l’anno 2248…

Ma torniamo al gioco in questione: corre l’anno 2248 quando viene captato un segnale proveniente da Marte. Allo stesso tempo un oggetto parte a velocità della luce fuori dal sistema solare. Gli scienziati terrestri, non riuscendo a capire tale evento, fanno stare il pianeta terra in modalità Def con per prevenire eventuali attacchi esterni.
Caso vuole che otto anni più tardi un esercito di agguerriti alieni attaccano un veicolo spaziale umano che era in orbita su nettuno. In poco tempo la guerra infuria in tutto il sistema solare. Nettuno in pochi anni viene distrutto e giove viene trasformato in una stella (cameo al film 2010 l’anno del contatto). Le truppe terrestri sono ridotte all’osso, per questo il pilota Kaoru Yamazaki a bordo della sua navicella Dino 246 parte per una disperata difesa.

La dinamica di gioco è un tributo ad R-Type

Nella più classica tradizione del genere ci si doveva inoltrare in mondi stra pieni di nemici senza essere distrutti.
Esattamente come in R-Type si trovano in giro numerosi potenziamenti e c’è anche la barra di potenza delle armi, il classico Beam. Qui però lo hanno reso più vario perché oltre al classico accumulo di energia tenendo pigiato (classico botto disumano) esisteva una barra secondaria. Questa si caricava sparando velocemente e in seguito sparava delle piccole bombe esplosive.
Come scritto in precedenza tutto ciò che non è prettamente gioco, ovvero grafiche varie e filmati tra i livelli, son tutti in grafica pre-renderizzata.
Quando si trovano i vari power up in giro per lo schermo apparirà una specie di globo sul retro della navetta. Questo può essere usato x assorbire i colpi dei nemici o di ucciderli toccandoli.

Un gioco che fu accolto molto bene dalla critica!

Pulstar fu accolto molto bene dalla critica. Piacque la grafica veramente maestosa nonché una difficoltà comunque elevata ma calibrata con intelligenza. All’epoca solo la rivista next generation bocció il gioco definendolo con una giocabilità da primi anni 80 (che a mio avviso per il genere è un complimento).
Il gioco è sul pezzo, si può giocare in due e il divertimento è assicurato. Al giorno d’oggi si può solo sognare di rivedere qualche shooting game spaziale con tecnologia moderna, perciò poche chiacchiere, lucidate il joystick e preparatevi a sparare!!

un saluto a tutti ragazzi e non perdetevi anche:

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Michele Novarina

Mic, tre lettere come negli highscore di una volta. Appassionato di videogames dagli albori degli anni 80.

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