Snes Mini: Nintendo messa alla prova
Ciao amici di CommodoreBlog , oggi I ricordi volano indietro nel tempo col Snes Mini.
Viaggio (nel tempo) nei 16-bit col Snes Mini
Arrivo a scrivere questo articolo troppo tardi ma è stato difficile staccarmi dalla riproduzione in scala della regina delle console 16-bit. Un vero tuffo nel passato, il momento in cui scelsi la console per rinunciare al leggendario Amiga 500. Tutto questo in una console contenuta e 21 giochi scelti da Nintendo.
L’inimitabile pad a sei tasti nel Snes Mini
Uno dei successi della macchina, all’epoca, fu il controller a sei tasti ed una pratica ergonomia. Tutto per un motivo: poter giocare Street Fighter 2. Questo è stato il motivo per cedere alla tentazione, sia all’epoca che adesso. Infatti, i pad del Snes Mini sono la replica esatta di quelli del glorioso Super NES. Tranne l’attacco alla macchina stessa, che è compatibile con la Wii. Si ha subito un feel positivo e la risposta dei comandi ti fa dimenticare che stai usando un emulatore.
Emulatore del Snes Mini, questo (s)conosciuto
Senza girarci intorno Nintendo usa un emulatore basato su Linux, ma il tutto lo fa egregiamente. L’interfaccia grafica è la stessa usata per il Mini NES e la musica di accompagnamento è gradevolissima. In vero dopo un po’ annoia ma si spezza grazie alla modalità demo. L’uscita video è HDMI, che per i vecchi giochi è una peste. Per fortuna l’effetto CRT non farà rimpiangere l’assenza di un TV a tubo catodico. C’è la possibilità di riempire i vuoti lasciati dai moderni LCD con gradevoli cornici. Infine, cosa non da poco, i save state con l’aggiunta di poter effettuare un “rewind” della propria sessione di gioco, fino a un massimo di cinque minuti. Amici di Super Ghouls ‘n Ghost preparatevi!
La (retro) esclusiva Star Fox 2 per Snes Mini
Del parco titoli si è ampliamente parlato varie volte. Basta solo girare la scatola per capire che bastano Super Mario World e Super Ghouls’n Ghost per garantire ore di puro divertimento. Per mio gusto a parte i due Kirby e Donkey Kong Country, il parco è titoli davvero valido. Manca ovviamente qualche titolo storico, Chrono Trigger e Axelay su tutti secondo me. In più vediamo la pubblicazione di un’esclusiva mai uscita per SNES. Si tratta di un gioco incompiuto e mai pubblicato): Star Fox 2. Da una prima occhiata il gioco in questione è molto diverso dal suo predecessore: un po’ strategico e azione con visuale in prima persona del mezzo aereo. Posso dire che dalle aspettative, il gioco promette bene.
Con 80 euro compro un Raspberry
Inutile negarlo: sono state molte le polemiche attorno a questa retro console. E non solo essa. Ma Comprare un Raspberry significa dover programmarlo, trovando l’assetto giusto per i vari Emulatori. Vuol dire caricare le rom e, cosa da non sottovalutare, trovare il giusto pad. Questo al fine di avere quel feeling che si aveva con la console originale.
Snes Mini, dedicato e facile
Sono possessore anch’io di un Raspberry con installato Retropie, e non è la stessa cosa. Ti trovi ad avere una moltitudine di giochi, giocarne solo pochi e per pochi istanti perchè il pad non risponde come vorresti. Con Mini SNES accendi senza dover aspettare lunghi caricamenti e ti godi il passato attraverso la selezione Nintendo.
Nintendo forever
Stavolta Nintendo ha centrato di nuovo l’obiettivo. Ha capito che il movimento retrogaming è un qualcosa di vero e che si emulano i suoi prodotti ovunque. Meglio crearsi il proprio emulatore ufficiale “burlandosi” di Raspberry e Soci e poi… Chi ha detto che non possiamo aggiungere altri giochi?
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