Tv Sports: Basketball

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Ciao amici di Commodoreblog, oggi saremo protagonisti con Tv Sports: Basketball, un titolo che non ha certo bisogno di presentazioni. La DeLorean scalpita, vedo già alcuni di voi in canotta e braghe corte, pronti a iniziare il match: si parte!

Tv Sports: Basketball, mamma butta la pasta

Eccoci atterrare a fine a cavallo tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta. Sportivamente parlando qui in Italia il calcio la ha sempre fatta da padrone, ne abbiamo parlato anche QUI, col grande World Cup 90. Noi della Banda di Borgo San Paolo ci stavamo anche appassionando al Basket: quando potevamo si partiva la domenica verso il palazzetto dello sport del Ruffini, per vederci le partite della Auxilium Torino. Con 5 mila lire si entrava e la partita era una grande festa sugli spalti. Chi come noi si innamorò del Basket in quegli anni lo deve in gran parte al mitico DAN PETERSON. La domenica mattina sulle reti Mediaset era un appuntamento immancabile, con le partite di Basket NBA e il suo modo di commentarle passato alla storia, che cominciava immancabilmente con “mamma butta la pasta”.

L’America sbarca in Italia

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Gli sport americani fino a quell’epoca arrivavano solo sporadicamente, non avevano molto spazio. Dan era stato un allenatore di successo indiscusso, quindi arrivò il colpo di genio: mettere Peterson a fare le cronache la domenica mattina su Canale 5, per far conoscere a tutti gli appassionati italiani lo spettacolo del Basket NBA. Mai mossa fu più azzeccata, visto che di li a breve anche chi non aveva mai seguito un solo rimbalzo a canestro si trovò incollato alla televisione a vedere le gesta di quei funamboli.

Nomi come Magic Johnson, Kareem Abdul Jabbar, Larry Bird e Julius Erving diventarono famosi come i calciatori, ma con una differenza: la pronuncia di Dan Peterson, che li rese immortali. Il suo modo di fare televisione era mutuato dalla cultura a stelle e strisce, dove tutto è spettacolo, e questo si rifletteva nelle sue telecronache. I suoi modi di dire esaltarono intere platee: “Apre la porta di pulmino, lo fa salire e lo porta a scuola!” quando si assisteva a qualche magia sul campo, oppure “Mai sanguinare davanti agli squali!”, quando il centrale di turno strappava l’ennesimo rimbalzo.

Cinemaware coglie l’attimo

Cinemaware, che software house incredibile. Ogni suo titolo era una garanzia, sapevamo già sarebbe stato uno spettacolo. I suoi giochi avevano una grafica elevatissima, trame avvincenti e una cura per i dettagli ineguagliabile: classici come Defender of the crown e IT came from the desert hanno fatto storia! I ragazzi della Cinemaware riuscivano anche a cogliere l’attimo: già due anni prima se ne uscirono con Tv Sport Football, che diede un bello scossone al mercato dei titoli sportivi made in USA. In ambito sportivo probabilmente il loro capolavoro fu TV Sports: Basketball.

Tv Sports: Basketball, e sei protagonista

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Era il 1990 quando Cinemaware lanciò TV Sports Basketball, tecnicamente simile alla sua controparte del Football ma migliorato. Per noi della banda era come essere davanti alla Tv, protagonisti della partita. Il gioco aveva un approccio tipicamente televisivo, e noi eravamo sempre pronti a fare la telecronaca, rigorosamente con la voce alla Dan Peterson. Già dalla sigla iniziale ci si sentiva in televisione, con le panoramiche dell’interno del palazzetto, la classica introduzione musicale tipicamente stelle e strisce e lo speaker di colore, baffuto e sorridente. Il gioco si presenta super completo in ogni sua parte, con nomi dei giocatori e possibilità di editare le squadre. Ovviamente ne avevo fatta una con i nomi della banda, per andare a conquistare il campionato NBA. Dopo la sontuosa presentazione si sceglie la modalità di gioco la squadra: siamo pronti per il salto a centrocampo.

La dinamica di gioco

Il gioco rappresentò un nuovo punto di partenza per i giochi di basket del periodo. Si può scegliere se giocare una partita secca o avventurarsi nella stagione. Non mancano la possibilità di giocare l’uno contro l’altro o di giocare nella stessa squadra. Abbiamo a disposizione una miriade di opzioni, come scritto in precedenza potremo creare la nostra squadra con i nostri giocatori, ognuno con le proprie abilità personalizzate. In single player decideremo se utilizzare sempre lo stesso giocatore o tutta la squadra, controllando quello in possesso della palla. 

Il gioco risultò essere l’esperienza più realistica per un basket su home computer. Nessun aspetto è lasciato al caso: dovremo anche gestire le sostituzioni dei giocatori al momento opportuno e, ovviamente, avere il tempismo per passare e tirare. L’inquadratura, in modalità azione, era da dietro, con il passaggio da un campo all’altro con visuale orizzontale senza possibilità di intervento. In fase di controllo si può fare praticamente tutto, rischiando passaggi impossibili e tiri da distanze siderali, eseguire schiacciate, commettere falli e chiamare time-out.

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Il controllo del joystick ci aiuta molto vista la sua perfezione: è molto reattivo e ci permette diversi tipi di tiri. Ovviamente migliori saranno le caratteristiche dei tuoi giocatori, maggiore sarà la precisione. Incredibile vedere il gancio cielo, colpo impossibile da stoppare. Effettuare un tiro da tre richiede una pressione perfetta del pulsante di fuoco, mentre sotto canestro lo spettacolo si fa entusiasmante: le schiacciate sono devastanti e con i top player le acrobazie assicurate.

Tv Sports: Basketball e le squadre

Le squadre presenti in TV Sports Basketball erano quelle del campionato NBA 90/91, per intenderci quello del primo anello vinto dai Bulls di Michael Jordan,  ciascuna con le sue caratteristiche. Ogni giocatore ha le sue peculiarità: tiro, passaggio, rimbalzi, rapidità, salto, difesa. Con una buona dose di pazienza si potevano mantenere aggiornate le squadre grazie all’editor di nomi e caratteristiche. 

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Grafica e sonoro al top

La grafica e le animazioni sono fantastiche. Perfino alcune movenze dei più famosi giocatori erano riconoscibili. Ma era il comparto audio a rendere l’esperienza di gioco assolutamente immersiva. Durante il gioco si sentono i fischi delle scarpe da ginnastica dei giocatori, il vociare da bordo campo e rimbalzo preciso del pallone. E che dire della folla: se giochi in casa, sentiremo applausi quando giochiamo bene: meglio giochiamo e più forti saranno gli applausi. Se iniziamo a giocare male, la folla ci fischierà senza pietà. Tutto questo è contornato dagli interventi del telecronista e dagli immancabili intermezzi tra le fasi di gioco.

Riflessioni del Biker

Per il sottoscritto TV Sports Basketball è, senza dubbio, il miglior gioco sportivo di Cinemaware e uno dei migliori giochi di basket mai realizzati in assoluto. Tattica, grafica, sonoro, giocabilità sono al top, mentre la longevità è infinita, considerato il grandioso sistema multiplayer, con la possibilità di giocare anche in modalità cooperativa contro il computer e con fino a quattro giocatori simultanei usando un adattatore per collegare quattro joystick. Abbiamo a disposizione un  fiume di statistiche, esattamente come ci faceva vedere Dan Peterson la domenica mattina.

Ogni partita è una storia a se, non esistono due squadre uguali, perciò si deve sapere sfruttare al meglio le caratteristiche del team che si sta utilizzando. Alcuni sono migliori di altri, ma si poteva arrivare a vincere la stagione con una squadra che aveva una difesa molto forte a discapito dell’attacco. Noi della banda ci siamo cimentati in partite colossali, che come ogni buon multiplayer gomito a gomito che si rispetti, finiva inevitabilmente ad insulti e mani addosso. Ma era anche questo un’aspetto che rendeva i giochi di una volta veramente unici!

Mic the Biker vi saluta e vi da appuntamento al prossimo articolo. Ora qualche consiglio per voi.

Turrican, il gioco che sembrava “impossibile”

Kick Off 2, quando il pallone è protagonista

Michele Novarina

Mic, tre lettere come negli highscore di una volta. Appassionato di videogames dagli albori degli anni 80.

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13 risposte

  1. Sul basket ho un aneddoto divertente da raccontare e cioè che sono sempre stata un’appassionata di squadre dell’NBA. Tanto da impararle tutte a memoria: mascotte e colori. Tuttavia il basket come sport non mi piace! Assurdo vero? xD Sarà che ho amato essere una cheerleader dei “Ravens”, seppur dello sport in sé mi importava ben poco xD

  2. Isabella ha detto:

    Non sono sportiva per niente, la cosa più vicina allo sport che ho seguito da ragazzina (e ancora aggi se inciampo in qualche punta lo riguardo volentieri) è Mila e Shiro, Mimì e Hilary. Ma ai videogiochi sullo sport non mi sono mai avvicinata.

  3. Nicoletta C. ha detto:

    Purtroppo nessuno sport in Italia ha mai raggiunto la fama del calcio, ed è davvero un peccato perchè il basket è molto dinamico e interessante dal punto di vista tattico!

  4. Maria Claudia Pirani ha detto:

    Quando ho visto le foto dei floppy disk mi hai riportato indietro nel tempo. Ma andando al gioco, non mi sono mai realmente accostata ai giochi sullo sport (qualsiasi sport) Ma leggendo il tuo articolo ho capito che mi sono persa tantissimi titoli interessanti.

  5. Katrin PoeMg ha detto:

    un vero viaggio nel tempo, il tuo blog è un vero paese dei balocchi, per i fan del retrò gaming, ma anche per i nostalgici di un tempo in cui non si vedeva l’ora di tornare a casa, per potersi radunare con quei quattro gatti dei tuoi amici, per assistere alle partite NBA registrate su vecchie cassette, ricordo anche il video gioco con cui ci si dava appuntamento a casa dell’unico amico che lo aveva per poterci giocare, bei tempi ci si divertiva con poco e la gente era meno esaurita…ahah complimenti per l’articolo davvero bello.

  6. Elena Resta ha detto:

    Non ne ho l ricordo, lo ammetto. Ma leggerti è stato un vero salto nel tempo! poi vedere i floppy, pensare che non solo ci ho giocato ma quanto ci abbia lavorato e quanto mi sembrassero compatti rispetto ai dischi precedenti…mamma mia, impressionante! Certo che, dopo averti letto, sono dovuta correre a comprare il migliore antirughe!

  7. Valentina ha detto:

    Ammetto la mia ignoranza, conosco solo il calcio e sono tifosa, ma dei videogiochi non so nemmeno come si usano, è un mondo per me sconosciuto

  8. Carino giocare dalla TV, è più rilassante. Ci si mette sul divano e si coinvolge il partner o la famiglia 🙂

  9. Lucy70 ha detto:

    Bisogna dire che in Italia lo sport per eccellenza il calcio e nessun altro sport lo eguaglia anche se il basket dovrebbe essere uno sport inserito qui in Italia con una valenza come quella del calcio

  10. wincento ha detto:

    La grafica di questo gioco è fantastica. Io non ero amante di questo genere di giochi. Ai titoli sportivi preferivo i puzzle e gli sparatutto. ciao wincento

  11. Sara Bontempi ha detto:

    Ma io questo gioco ce l’ho ancora! Ho una console che contiene un centinaio di vintage game, mio marito ci gioca spesso perchè era uno dei suoi videogames preferiti in gioventù!

  12. daiana bianco ha detto:

    Appena torna a casa il mio compagno un pó nerd, un pó anziano, un pó nostalgico, ma con una memoria pazzesca per tutto, gli faccio leggere il tuo articolo! Si esalterà sicuramente, ahah

  13. Zeldakyo ha detto:

    Non ho avuto modo di giocarci da piccola, ma spesso vedevo mio cugino che ci passava le ore! Questa è una vera perla.

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