Gran Turismo 2, la fiamma non si spegne

Loading

Gran Turismo 2 è sicuramente il titolo che ho giocato di più sulla mitica e gloriosa Playstation 1. Adoravo già il primo capitolo ma il secondo fu tipo un Big Bang, la creazione di un universo parallelo. Una stella che non ha mai smesso di brillare, nemmeno 23 anni dopo, grazie alla piccola e mai abbastanza compresa Ps Vita.

GRAN TURISMO 2, WELCOME IN THE NEW MILLENNIUM

Era da poco iniziato il nuovo millennio, fortunatamente senza che il temuto MILLENNIUM BUG creasse i danni profetizzati. Negli States e in Giappone aveva già fatto il suo ingresso sul mercato, che in Europa avvenne il 28 Gennaio. Mi recai senza perdere troppo tempo da Queen Computer, una catena di negozi di Pc, Console e videogames molto presente in quegli anni sul territorio. Avevo diversi amici che vi lavoravano, e una copia nuova fiammante di Gran Turismo 2 era già da parte per il sottoscritto.

GRAN TURISMO

Due dischi, roba da sceicchi. Divisero la parte Arcade da quella Simulativa per non dover scendere a compromessi con i 700 MB a disposizione su un singolo CD Rom. La scelta risultò decisamente vincente: un disco per sfidare in maniera rapida amici e compagni, con possibilità di caricarsi il proprio parco auto salvato su scheda di memoria, e uno per iniziare la lunga carriera. Quello era il disco caldo, quello che vedeva una sfida praticamente senza fine.

Oltre seicento auto a disposizione (qui il LINK per l’elenco completo), tutte esistenti o esistite, ventisette circuiti su cui gareggiare, nuova modalità Rally. La follia.

UNA SFIDA UNICA

Come ogni inizio che si rispetti si parte con le pezze al culo, e con 10 mila crediti potremo prendere solo una bella auto usata nel settore Est della mappa, dove troviamo le auto Jap. Da qui inizia il nostro viaggio dentro il più bel gioco di corse di sempre, ovviamente per il sottoscritto. Ogni veicolo presente nel gioco è totalmente personalizzabile, taroccabile, modificabile. Quasi ognuna di queste vetture ha la sua personalizzazione da gara e la possibilità di settare una marea di parametri. Ci sono sempre le amate e odiate patenti, che diventano poi una sfida nella sfida. Farle tutte in bronzo non è così difficile, ma cercare di staccare l’oro è un altro film. Dorare tutte le prove di una singola patente equivale a vincere una macchina rara.

GRAN TURISMO

Ti accorgi subito che qualsiasi tipo di gara non è mai banale, e mai capiterà di correrla allo stesso modo. Quando alleggerisci l’auto vedi realmente il beneficio, ogni modifica agisce in meglio, o in peggio, sulle prestazioni di un veicolo. Quante volte ci è successo di mettere il primo cambio sportivo per avere la ripresa bruciante, stare tutta la gara in testa e al primo rettilineo degno di questo nome venire sverniciati perché le nostre marce sono decisamente troppo corte?

GRAN TURISMO 2, I CIRCUITI

C’è un gran numero di circuiti in questo capolavoro, versione Night & Day, sterrati, famosi o di fantasia. Alcuni sono vecchie conoscenze della versione precedente del gioco. Laguna Seca, Apricot Hill, Autumm Ring, Autumm Ring Mini, Deep Forest Raceway, Grand Valley Speedway, Grand Valley Speedway East, Grindelwald. Il mitico High Speed Ring, Midfield Raceway, Red Rock, Tahiti Road, il Test Course, Trial Mountain, il Clubman Stage Route 5 in notturna.

I percorsi urbani sono una sfida nella sfida, visto che richiedono una pulizia di guida differente. Rome Circuit, Rome Short, Rome Night (disponibile sono in simulazione, ottenendo la Super License), Super Speedway, Seattle Circuit, Seattle Short e il devastante Special Stage Route 5 in notturna.

Non mancano le piste da ruota sporca e fiancata piena di terra. La leggenda è presente, ovvero Pikes Peak Downhill e Pikes Peak Hill Climb, poi le spettacolari Smokey Mountain North e Smokey Mountain South, Tahiti Dirt Route 3. Nel disco Arcade mode troviamo anche il Motor Sports Land.

GRAN TURISMO

GRAN TURISMO 2, GLI ENDURANCE

Un capitolo a parte meritano le gare Endurance, vere e proprie maratone su quattro ruote. Chi li ha fatti ha ben presente lo stress a cui si va incontro in questi eventi. Innanzitutto per gareggiare serve la patente International B o A, e un’auto adatta. Ci sono in quasi tutte i limiti di cavalleria da rispettare, e la più easy per cominciare a capire il mondo Endurance è il Trial Mountain 30 Laps. Sembrano pochi, ma fatevi voi 30 giri con la sagoma delle altre auto sempre nello specchietto, in un circuito che al primo errore le vedi passare da tutte le parti.

E sono pochi se paragonati ai 40 giri in Seattle, urbano che non perdona, o anche solo ai 50 nella SS Route 5, ma corsi di notte. La prima volta che la feci, a fine gara avevo la nausea. E poi via via a salire coi giri in circuiti che diventano veri e propri incubi. C’è il consumo gomme da gestire, e con esso i pit stop. Qui serve costanza, strappare il giro record e poi nei seguenti fare errori qua e la ci porterà inevitabilmente ad essere risucchiati nelle retrovie.

GRAZIE, GRANDE PICCOLA PSVITA

Ho passato anni a giocare a Gran Turismo 2, rigorosamente Simulation Mode. Non stufa mai, proprio grazie all’accuratezza del pacchetto e dal livello di sfida che ci si trova davanti. Poi gli anni passano, e gli errori di gioventù mi hanno portato a vendere la PSX per passare a sistemi più moderni. Vendetti la console (che ricomprai molti anni dopo) e i giochi tarocchi, ma non quelli originali. Installai nuovamente GT2 sulla PS3, che è compatibile. Ma secondo me è con PSVITA che questo racing game riprende tutto il suo fascino e ripropone le sue sfide pazzesche.

La piccola perla di Sony, opportunamente modificata (troverete QUI la guida dettagliata per modificarla), diventa una vera e propria arma non convenzionale. Gran Turismo 2 riceve diverse piccole migliorie scaricabili QUI che lo rendono ancor più bello di prima. I controlli sono perfetti, il suo schermo pare nato per far correre le auto a velocità folle, la grafica “old school” qui ritrova la sua perfetta dimensione. E la colonna sonora, epica allora come oggi, ci accompagna miglio dopo miglio.

GRAN TURISMO

RIFLESSIONI DEL BIKER

Gran Turismo 2, per me, è il più gran gioco di corse della saga, e forse in assoluto. Non basta una vita per provare ed eventualmente modificare tutte le auto presenti. Giocato oggi, più di ieri, esse hanno un effetto “vintage” che toglie il fiato. Le piccole compatte sportive erano davvero cattive, e nel gioco danno pasta a tante auto. Le grosse berline tedesche pompate a bomba, le giapponesi che, esattamente come all’epoca, erano il top nel tuning.

No, non ci sono nemmeno gli orrendi SUV che vanno di moda oggi, auto sbagliate in tutto ma che il mercato ha assurto ad odierne “dream car”. Auto non da sogno, ma che quasi tutti sognano di avere. Il perché poi non lo so: ne ho avute diverse in prova e non sono fatte ne per andare forte, ne per fare le curve, ne per fare fuoristrada. Sono buone solo per salirci e scenderci, vista la seduta alta. Probabilmente le strade urbane, con dossi e buche, e l’età media in costante aumento, stanno aiutando questa inarrestabile espansione.

Ma Gran Turismo 2 è una cosa seria. Volevano esagerare ancor di più, aggiungendo anche le gare Drag Racing. Ma i limiti dei supporti dell’epoca e il tempo che avrebbe richiesto, hanno fatto si che questa modalità fu scartata. In compenso troviamo un buon numero di auto fatte per questo, lasciate nel gioco per farci divertire. Gran Turismo 2 è l’unico gioco della serie con piste appositamente progettate per le patenti ma, soprattutto, Gran Turismo 2, è unico in tutto e per tutto. Guidare per credere!

Mic the Biker vi saluta e vi da appuntamento al prossimo articolo. Ora qualche lettura per voi direttamente dal vostro blog preferito!

PS3 come sbloccare i trofei senza fatica.

Space Harrier, il significato della velocità

Michele Novarina

Mic, tre lettere come negli highscore di una volta. Appassionato di videogames dagli albori degli anni 80.

Potrebbero interessarti anche...

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.