Rambo First Blood part II – C64

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Buonasera amici di CommodoreBlog, questa sera il Colonnello Trautman vi sta richiamando in servizio, per cui legatevi la fascetta rossa alla fronte e vestite con me i panni di Rambo, nel mitico episodio II per C64a

Rambo II la Vendetta

Condannato per i fatti narrati nel primo film, il berretto verde reduce della guerra vietnamita John Rambo è costretto ai lavori forzati, a spaccare pietre in un penitenziario di Washington.

Rambo viene fatto scarcerare dal Colonnello Trautman a patto di ritornare nel nord del Vietnam per una nuova missione, in modo da riottenere la libertà definitiva.

Trautman informa Rambo che la sua missione consiste nel ricercare prigionieri statunitensi in alcuni campi militari vietnamiti.

Il soldato decide di accettare e tempo dopo raggiunge una base americana in Thailandia…

E qui comincia la nostra avventura.

Primo sangue nel mondo videoludico

Rambo: First Blood Part II, anche noto come Rambo, è un gioco del 1985 ispirato al film Rambo 2 – La vendetta, il cui titolo originale è appunto Rambo: First Blood Part II.

È stato prodotto dalla Platinum Productions e pubblicato dalla Ocean Software per ZX Spectrum, Amstrad CPC e Commodore 64.

La colonna sonora della versione per Commodore 64 è stata composta da Martin Galway (famoso compositore di musiche e guru incontrastato dei registri SID oltre che programmatore, tra le sue opere le colonne sonore di Comic Bakery, Sabrewulf, Ye Ar Kung Fu, Terra Cresta, Rastan, la saga di Wing Commander e Arkanoid solo per citarne alcuni), e include alcuni brani della colonna sonora del film.

Da notare che la sezione musicale di Rambo si compone di circa 23 sezioni SID diverse, che per un gioco di questa portata sono tantissime.

Martin Galway

Non va confuso con Rambo: First Blood Part II per Sega Master System del 1986, sostanzialmente un clone di Ikari Warriors.

Nel 1985 uscì anche un’avventura testuale per Apple II e DOS intitolata Rambo: First Blood Part II.

Rambo per C64

“Capo pattugli a Corvo… crrzz.. Rispondimi Johnny…”

La nostra partita inizia ai margini della foresta vietnamita nei pressi del campo base nemico.
La nostra missione consiste nel liberare un prigioniero dal campo nemico, rubare un elicottero e tornare indietro.
Solo dopo potremo liberare gli altri prigionieri, combattere con un elicottero nemico e portare a casa la pelle.

Nei panni di Rambo nella versione C64 partiremo con una unica vita e con la barra di energia nel nostro HUD piena, ma, pronta a calare ad ogni colpo inferto dai “Charlie”.

Il gioco ovviamente termina con il calare di tutta la barra.

All’inizio del gioco potremo disporre di tre armi: il coltello, l’arco con frecce normali e quelle esplosive. Le armi sono selezionabili tramite la barra spaziatrice, ma sarà possibile trovarne diverse extra come granate, o il mitra.

La scelta del coltello pare essere una delle scelte vincenti per non fare in modo di essere sopraffatti da un nugolo di nemici, proprio per la sua silenziosità.

Lo scopo del primo livello è quello di trovare una breccia per entrare nel campo nemico.

Non bisogna dimenticare di passare dal tempio buddista per raccogliere il mitra.

Poi si dovrà liberare il prigioniero, usando il coltello, e uscire dal campo in alto verso la foresta.

Da qui raggiungere la LZH (Landing Zone Helicopter) contrassegnata da una grossa H.

Inizia cosi il secondo livello nel quale Rambo piloterà l’elicottero cercando di tornare indietro per poter atterrare nel campo nemico sulla successiva LZH.

Dopo di ciò dovrà sbarcare e cercare gli altri prigionieri nascosti in un bunker sotterraneo (terzo livello), liberarli e tornare all’elicottero.

Il quarto livello ci vede di nuovo alle prese con il pilotaggio dell’elicottero dove dovremo affrontare un elicottero nemico molto più grande e veloce.

First Blood Part II, il gameplay

Rambo è qui. Una difficoltà, importante, pochi livelli ben congegnati, una frustrazione crescente che incalza sempre di più ogni volta che ci ammazzano.

Un cult game per biscottone.

Questo gioco non è stato un’idea innovativa, poiché solo un anno prima erano usciti Commando e Who Dares Wins con uno stile di gioco praticamente identico.

Rambo vanta comunque una realizzazione tecnica davvero ineccepibile per quanto riguarda grafica ma soprattutto sonoro.

La grafica è realizzata decisamente bene.

Bellissimo lo sprite del protagonista con i bicipitoni e la fascetta che si muove mentre corre, belli gli sfondi e lo scrolling multidirezionale personalmente lo trovo fantastico.

Il vero punto di forza del gioco è però il sonoro.

Creato da una delle migliori personalità compositive del mondo SID per C64, Martin Galway, che riesce a riproporre in maniera digitalizzata tutte le splendide musiche del film.

Più volte mi sono soffermato alla schermata dei titoli e dei record, poiché ipnotizzato dalla musica.

Rambo è un gioco che mi sento di consigliare a tutti.

È un classicone dei giochi C64: fece storia alla sua uscita (oltretutto era un periodo dove Rambo al cinema sbancava al botteghino a tal punto che la copia definitiva del film fu fatta visionare dall’allora presidente statunitense Ronald Reagan, il quale – già caratterista di film d’azione – lo elesse come possibile eroe nazionale: «Così sapremo chi chiamare quando ce ne sarà bisogno.»

Critica e Rambo in Italia

Il gioco guadagnò un bel 96% su Zzap! Anno 4 numero 38, direi che più di così…

Io ho giocato questo gioco grazie ad una cassetta pirata della casa editrice Playsoft ben nota per le sue copertine caricaturizzate.

Questo gioco ha avuto il pregio se vogliamo di non essere mai comparso su riviste da edicola con il nome cambiato come era spesso uso all’epoca.

È invece stato “piratato” nella sua interezza e riproposto da diverse case editrici ma con il suo vero nome.

L’angolo dell’Anziano!!! E’ qui!

Lets’rock!

In conclusione come sempre vi consiglio qualche nostra buona lettura:

Sky: Cambia lo Standard. A rischio anche il satellite?

“The isle of the cursed prophet” per C64

Project X per Amiga

Christian Miglio

Christian Miglio detto L'Anziano, tecnico per le telecomunicazioni, appassionato di retrogame e degli anni 80 in maniera viscerale, collezionista di retrocomputer, giocattoli e videogame. Amante del Commodore 64 che possiede tuttora funzionante!

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2 risposte

  1. Anonimo ha detto:

    Era bellissimo anche il font stile guerra usato anche in Commando, GreenBeret, Combat School

Rispondi

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