Stunt car racer

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Ciao amici di commodoreblog.com, oggi voglio fare una chiacchierata su Stunt Car Racer.
Il gioco in questione non ha bisogno di presentazioni, ma procediamo con ordine. Accendiamo i motori e tuffiamoci indietro nel tempo.

Stunt Car Racer, la storia

Pubblicato come Stunt Track Racer negli Stati Uniti, si tratta di un videogioco di corse  sviluppato da sua maestà Geoff Crammond. Pubblicato nel 1989 da MicroProse, rispettivamente con le etichette MicroStyle e MicroPlay nel Regno Unito e negli Stati Uniti, il titolo non ci mise molto a diventare un must su tutte le piattaforme.

Le prime incarnazioni

Le versioni ZX Spectrum e Amstrad CPC di Stunt Car Racer sono state programmate da Pete Cooke, famoso per i suoi numerosi giochi 3D su quelle due macchine. La versione per il Commodore 64 è stata successivamente modificata per l’uso senza tastiera. Una piccola curiosità: questa versione era inclusa nella cartuccia Power Play insieme a Rick Dangerous e MicroProse Soccer. Doveva essere una gemma per la console di gioco Commodore 64 game system. Poi ci sono le leggende metropolitane. Si dice che una versione di Stunt Car Racer per Atari Jaguar fosse in fase di sviluppo, ma non ha mai visto la luce.

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Versione ZX Spectrum

Stunt Car Racer, un gioco unico

Il gioco differisce dagli altri giochi di corse in maniera radicale. Qui le gare si svolgono su una pista sopraelevata, senza barriere che impediscano al giocatore di volare giù dalla pista per sbaglio. Certo, rigiocato oggi i problemi che un tempo sembravano invisibili ora sono macroscopici. Il problema più grave è la dipendenza che crea questo gioco. Mentre in età adolescenziale il tempo non mancava mai, ora è sempre troppo poco per poterlo spegnere.

Stunt Car Racer, giocabilità al top

Il gioco è veramente splendido e al tempo stesso con un livello di sfida alto. La maggior parte delle piste del gioco presentano delle difficoltà che causano seri problemi al conducente. Il rischio di planare nel vuoto è sempre in agguato. Se ciò si verifica, il veicolo del giocatore viene sollevato di nuovo in pista da una gru che casualmente si trova lì vicina. La manovra purtroppo ci costa tempo prezioso. Le nostre poderose hot road sono dotate di turbo, che può essere usato per far andare una macchina più veloce. Come ogni turbo che si rispetti può essere usato solo per un periodo di tempo limitato in ogni gara. Diciamo che era più tipo un Nos!

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Versione Amstrad CPC

Stunt Car Racer, modalità di gioco

La modalità più completa è la partita per giocatore singolo. Citiamo nelle versioni Atari ST e Amiga la possibilità di giocare contro un altro giocatore. Questo utilizzando due computer collegati tramite un cavo modem e ognuno con la propria TV o monitor. Era quasi fantascienza! Torniamo alla modalità giocatore singolo. Essa consiste in un torneo diviso in quattro divisioni di tre piloti ciascuno. Avremo così
un totale di dodici corridori incluso il giocatore umano. Ci sono due piste da corsa in ogni divisione che ne fanno un totale di otto.

Si devono scalare le classifiche

Le gare nella divisione quattro, la prima che si affronta, sono facili. Ma diventano progressivamente più difficili e pericolose con l’avanzare delle divisioni. L’obiettivo del giocatore è quello di raggiungere, e successivamente vincere, la divisione uno. Strano vero? Non si è mai visto in effetti un gioco di auto che premia il perdente! Ci sono quattro gare in una stagione e ogni pilota gareggerà contro gli altri due piloti in tutti i circuiti della divisione. Ogni gara si svolge su tre giri. Vengono assegnati due punti al vincitore e un punto al pilota con il giro più veloce. Alla fine di ogni stagione, il miglior pilota di ogni divisione viene promosso alla successiva divisione superiore mentre il pilota all’ultimo posto verrà retrocesso.

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Versione C64

Stunt Car Racer e i danni

Logicamente le auto non sono fatte di adamantio, perciò bisogna fare attenzione ai danni. Questi si verificano quando il giocatore atterra troppo violento in pista dopo aver saltato, si schianta contro un muro, cade fuori pista o colpisce la macchina dell’avversario. Se il danno, indicato da una crepa nel telaio nella parte superiore dello schermo, raggiunge un certo livello, il veicolo viene considerato distrutto e il conducente perderà immediatamente la gara. Attenzione che un incidente particolarmente duro farà apparire anche dei fori. Questi rappresentano dei danni strutturali nel telaio sopra il parabrezza. Purtroppo i buchi rimangono sull’auto per il resto della stagione e aumentano la velocità con cui il crack nel telaio avanza.

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Versione Amiga

Stunt Car Racer, ricezione

Il gioco ha ricevuto il plauso della critica. È stato uno dei pochi casi in cui un gioco fece faville su tutte le macchine su cui apparse. Riuscì a sfruttare per bene le caratteristiche di ogni piattaforma, risultando un capolavoro fin da subito. Amstrad Action ha dato il gioco 96/100, definendolo una “simulazione da corsa davvero incredibile” e uno dei migliori in assoluto sul CPC di Amstrad . Crash ha dato il gioco 87/100, lodando la grafica e l’intrattenimento, ma criticando il numero limitato di tracciati. Amiga Power e Your Sinclair hanno classificato Stunt Car Racer rispettivamente il 10 ° e l’85 ° miglior gioco di tutti i tempi.

Conclusioni del Biker

Giocarci ora ha lo stesso fascino di un tempo. Anche se magari si è fatta l’abitudine al quasi fotorealismo odierno mette i brividi giocarci pensando a quei giorni di fine anni 80. Lo sfrecciare di quei poligoni, a volte vuoti e a volte pieni, rappresenta una tappa fondamentale della golden age dei videogames. Mic the Biker vi saluta e vi da appuntamento al prossimo articolo. Ecco qualche consiglio per voi dal nostro blog.

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Zorro – Commodore 64

Michele Novarina

Mic, tre lettere come negli highscore di una volta. Appassionato di videogames dagli albori degli anni 80.

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